Parco della Memoria: desolazione e abbandono a un passo dal Forte Basso /1
Constatavo ieri, rivolto al signor Cai (consiglio direttivo), che il Parco della Memoria di Pian dei Buoi risulta desolantemente lasciato a se stesso. Che dire, infatti, dell’accesso alle opere complementari a nord-ovest del Forte Basso?
Quella stradina, per esempio, che si diparte dal versante nord del piazzalone antistante il forte – avete presente? – e che porta alla trincea a ferro di cavallo (che nella cartina è rappresentata dal simbolo somigliante a una “mezza margherita”) e alla postazione di vedetta/difesa che poteva ospitare anche un cannoncino da montagna. Neanche ci si arrivava, almeno fino al 2005, anno nel quale la recuperammo e “riportammo agli antichi splendori” (vedi foto al seguito).
Un umile lavoro di pulizia dalla naturale invasione della vegetazione. What else?
Si parte dal caos e, pian pianino, si recupera, si salva dall’abbandono, si valorizza.
Ahhh, che fortuna avere a disposizione volontari – peraltro qualificati – che ti prendono una cosa che vale zero, te la lavorano e tac, ecco che il valore “spendibile” – a favore di tutta la comunità – sale a 100.
Ma non ci limitammo al pur importante recupero storico delle postazioni in sé, cercammo anche… (continua)