Chissà, forse l’auditorium di Lozzo di Cadore avrà voce …
No, non si tratta della voce delle compagini corali che ogni tanto mettono alla prova le loro ugole nell’auditorium.
Si tratta di un aspetto del minuto mantenimento che caratterizza, a mio dire, gli sforzi amministrativi della squadra di governo che Lozzo si è data.
Ho già avuto modo di descrivere piccoli accadimenti (come i pannelli sul percorso della Roggia dei Mulini) che fanno pensare che la capacità di questa amministrazione di gestire le piccole cose sia … poca cosa. In confronto alla capacità che dimostra invece quando, anche per meriti diretti sia chiaro, ha a disposizione discrete quantità di denaro.
Nella vicenda che descrivo in questo articolo, alla ormai palese difficoltà di gestire il minuto mantenimento che attanaglia l’amministrazione, sembra sia venuto in soccorso un insolito e pingue finanziamento che darà una mano a risolvere un piccolo problema: quello di installare un pannello descrittivo a fianco dell’auditorium.
Si tratta di uno dei vari pannelli che, per merito della Comunità Montana Centro Cadore che li ha voluti ed installati tempo addietro, descrivono alcune particolarità presenti nel nostro territorio (chiesa di Loreto, di San Rocco, Piaza dela Faula ecc.). Ce n’era uno anche per la ex chiesa parrocchiale ora auditorium.
Ne ho già parlato il 25 luglio 2009 nell’articolo L’auditorium è muto, diamo voce all’auditorium.
Sembra, dicevo, il condizionale è davvero d’obbligo, che dalla Regione stia per arrivare un finanziamento di 20.000 € proprio per risolvere questo problema: 19.000 € sono già stati destinati alla necessaria e quanto mai complessa progettazione del recupero, con i restanti 1.000 si conta di riuscire ad installare il pannello. Il pannello, che si dava per disperso, è stato invece rinvenuto, con qualche leggero graffio, nelle segrete del Palazzo Pellegrini.