Tremonti e lo stritolamento fiscale al 44,5%
A i primi di agosto avevo già segnalato a quanto sarebbe arrivata (44.3%) la pressione fiscale secondo una valutazione della CGIA che riguardava la “manovra correttiva” (ossia la prima delle 4 correzzioni succedutesi da allora e che ci hanno definitivamente consegnato alla storia, grazie ai “bastardi” della Casta, come il Paese-dei-Clown). A distanza di un mese lavoce.info propone un grafico alla luce delle ultime “correzioni alla manovra” che sposta leggermente verso l’alto il precedente dato di CGIA sulla pressione fiscale che raggiungerà il 44,5% del PIL.
Il breve commento al grafico sul sito lavoce.info (il neretto è mio):
La pressione fiscale arriverà al 44,5 per cento, due punti in più rispetto a prima della manovra. La quota delle entrate (tributarie e non) sul prodotto interno lordo è destinata ad arrivare al 48,7 per cento.
Insomma un euro ogni due generati in Italia andrà all’erario.
Lo slogan “non metteremo le mani nelle tasche degli italiani”, pronunciato dal Nano di Arcore ed in particolare da Voltremont, è già stato archiviato con un colpo di spugna. Ma ce ne ricorderemo. Cazzo se ce ne ricorderemo.
Grafico: lavoce.info