Quando le giornate diventano pesanti da vivere, cerco sollievo tuffandomi per qualche minuto nei siti di satira o in quelli più propriamente comici. Fra i primi annovero Spinoza, fra i secondi il blog cattolico non secolarizzato pontifex.roma. Quando la giornata è “NO”, nessuno primeggia come pontifex nel risollevarmi l’animo. Basta cliccare a caso e si trova sempre motivo di sollievo.
Oggi su pontifex, GENOVA E NON SOLO: LA NATURA SI RIBELLA. I SEGNI DI DIO:
Quando questa natura e l’ambiente subiscono evidenti cambiamenti in peggio, alla fine accade l’inevitabile. Crediamo sempre di farla franca, e invece torniamo a fare i conti con lei ed a ravvivare inutili dibattiti … nei quali, ipocritamente, tutti si gettano le colpe addosso. Dio, nella sua infinita bontà e misericordia, non manda il male, tuttavia lo permette.
Questi avvenimenti sembrano davvero un castigo e il segno che la misura è colma. […]
Una curiosità.
Di quale città è il comico Crozza che aveva scherzato con i santi e la Madonna? Di Genova, naturalmente. […]
Sempre su pontifex, accanto al primo c’è un secondo articolo, 5 NOVEMBRE SANTA COMASIA:
[…] Ma nonostante l’assoluta mancanza di dati sulla sua persona, sono avvenuti numerosi prodigi legati ai suoi resti; ad esempio nel 1645 le sue spoglie, con l’approvazione di Papa Innocenzo X, furono traslate dalle Catacombe di Sant’Agnese sulla via Nomentana fino alla Basilica di San Martino a Martina Franca e all’arrivo del feretro nella cittadina pugliese, si scatenò un nubifragio imprevisto che durò numerosi giorni e venne ad innaffiare le aride terre pugliesi, tanto da ritardare di molto le processioni per l’arrivo della Santa, lo stesso miracolo accadde all’arrivo delle reliquie a Napoli nel 1714, tant’è che esisteva già allora una tradizione secolare che voleva … la Santa nemica della siccità ed ogni volta che la si portava in processione, ecco arrivare la tanto agognata pioggia […].
Le vie della divina provvidenza sono infinite, quindi non è escluso che la colpa sia veramente di Crozza (minuto 1:30, “c’è l’Italia che tira giù tutte le madonne …”), tuttavia mi sorge un dubbio: non è che qualcuno, per caso, ignorando i poteri della Santa nemica della siccità, l’abbia portata in processione proprio a Genova?