«Lo spopolamento del Bellunese può essere fermato», con un poco di zucchero…
Adesso sì che possiamo dormire tra due guanciali. Tale Gianpiero Dalla Zuanna, “professore di Demografia”, sembrerebbe avere la vista lunga e la soluzione in tasca. Intanto, bellunioti del cazzo, basta coi campanilismi. Anche se avessimo i soldi, dice il nostro, inutile illuderci, saremmo comunque fottuti dal campanilismo!
L’autonomia, sottolinea Dalla Zuanna, è uno strumento necessario. «Ma non possiamo illuderci che basti il denaro: bisogna eliminare i campanilismi».
da cui, da noi dedotto in via sommaria, il Primo principio della termodemografia: il tracollo demografico è direttamente proporzionale al tasso di campanilismo.
Sputata senza remora alcuna tale prima sentenza, il nostro, attenendoci a quanto riportato dalla Corriera, ci distilla anche la ricetta/soluzione:
La ricetta, secondo il professore, è un mix di insediamenti produttivi («non c’è bisogno di un milione di posti di lavoro, basterebbero piccole attività per mantenere in loco i giovani»), politiche nazionali di sostegno alle famiglie e attenzione alle esigenze specifiche della montagna, dal riscaldamento alle farmacie, con meccanismi compensativi.
Che fottuti coglioni a non averci pensato prima anche noi (è incredibile come il campanilismo possa abbruttire così profondamente le menti dei campanilisti). Orsù, bellunioti, la strada, ora, ci è stata indicata. Ci basta solo un poco di zucchero e la pillola andrà giù… e tutto brillerà di più.
(e anche voi, neo-peones e bi-peones mandati a parlamentare, adesso avete di che riflettere…)