Diciamo che il Conte de noantri – a parte qualche scaramuccia diversiva da dare in pasto ai cuori vichinghi che palpitano nella base-x-altezza-diviso-due della zaiega (la lega di Zaia) – si è sempre piegato al volere centrale, abbassando opportunamente le braghe, offrendo posizione congrua e financo adeguato piegamento angolare. Manca mai che un domani a Roma serva un polentone dall’aspetto più o meno gioviale, scarpe grosse e cervello anche, che puzzi meno di quanto non sia costretto a fare il Capo (Salvini), da presentare al molle popolo in un governo di larghe intese.
Così Zazzaballa, dalla tolda del veliero veneto, con orgoglio marinaresco tratto dai fasti del passato, si dichiara “a favore delle isole Covid free, la nostra si chiama Veneto”:
«Sono a favore delle isole Covid free, la nostra si chiama Veneto». «Tutti i miei veneti hanno diritto ad essere vaccinati» continua, in relazione ad un incontro avuto oggi con i giornalisti turisti esteri. Si dice fiducioso sull’andamento della prossima stagione turistica nella regione: «Abbiamo le prime conferme, vediamo già un incremento delle prenotazioni». Il mondo, aggiunge, «è interessato a capire le regole. Se Roma non ci ferma noi faremo entrare chi ha fatto il vaccino».
L’ondata di merda che ha travolto il turismo venetico nel 2020 sembra in risacca e, signora mia, abbiamo già le prime conferme e, sopra ogni cosa, vediamo un incremento delle prenotazioni (prima c’era solo Toni, adesso c’è anche Bepi e, sembra, che anche Nani ci stia pensando su!).
L’isola covid free verrà confezionata eradicando il virus fino all’ultimo pezzo di genoma – lo sappia fin d’ora, il vile – senza sconti, senza pietà alcuna, fino alla vittoria suprema che irriderà alla nostra indomita volontà di supremazia. In seguito, per mantenere l’isola free, verrà chiesto ad ogni turista in arrivo: “Scusi sior, ma lu galo o no galo al virus?”.
E brindando con un carteo de proseco alla nuova sbocciata felicità, s’avviarono insieme ad incontrare il sol dell’avvenir, leggeri come piume ma soprattutto covid free.
Sempre che Roma non ci fermi.
(insomma, ci sono tutti i presupposti per una sòla covid free: Zazzaballa è una garanzia)