Pittella e i corsi serali di comicità inconsapevole (un anno dopo)
Un anno fa il “pittellone” aveva iniziato a frequentare un corso serale di comicità inconsapevole:
A distanza di un anno il “pittellone” ne ha fatta di strada…
Un anno fa il “pittellone” aveva iniziato a frequentare un corso serale di comicità inconsapevole:
A distanza di un anno il “pittellone” ne ha fatta di strada…
Ecco i 12 articoli più letti nel 2015 qui sul BLOZ. E’ bello sapere che la classifica delle regioni italiane nell’Indice di competitività 2013 dell’Ue, pubblicato il 16 settembre 2013, sia un evergreen (l’anno scorso era in seconda posizione). Il bunga-bunga for dummies è del 9 febbraio 2014 (nonostante tutto Silvio tira ancora eh!). Tutti gli altri articoli sono stati pubblicati nel 2015.
Un grazie a tutti i lettori e commentatori (rinnovo anche quest’anno il ringraziamento al sindaco di Lozzo, e lo estendo nuovamente anche a tutti gli altri mefitici, che con ammirevole impegno rendono questo mondo, al pari degli yoga pants, un posto più bello nel quale vivere).
(come già detto in altre occasioni la home page, che riporta gli ultimi 10 articoli, intercetta il grosso del traffico: la classifica sottostante riguarda quindi le visualizzazioni “extra home page”)
Il primo sindaco, quello corrente, sul filo di lana (30 dicembre 2015: che se aspettava ancora un po’ arrivava prima il 2016), avvisa. Avvisa che, in base all’art. 43 del regolamento comunale di polizia urbana (che non viene lincato per la consapevolezza dei sudditi, come se i suddetti sudditi vivessero a pane e regolamenti comunali…), e in base all’ordinanza n. 295 del 1992 (che invece viene lincata per la consapevolezza del suddito, essendo ordinanza, suppongo), vige il divieto di accensioni petardi e così spero sia di voi.
Nell’avviso, di grazia, si fa riferimento alle coordinate spaziali: “su tutto il territorio comunale“. Il che è già un bene. Ma sulle coordinate temporali nulla si dice, e uno si deve andare a leggere il secondo sindaco, perché l’ordinanza “lincata” è quella del 1992.
Cioè la nostra comunità… se deve scaricà er pdf. Sul quale pdf il secondo sindaco ordinava:
in tutto il territorio comunale, durante il periodo delle festività natalizie e di Capodanno, è vietata l’accensione e così spero sia di voi.
Che la cosa, detta così, me potrebbe aprì ‘no spiraglio spazio-temporale di non poco conto. Che se me metto a sparà petardi e tomahawk il 2 di gennaio, probabilmente lo posso fa’, secondo ordinanza. A meno de ritené che per Capo de ano si intendano anche i giorni successivi al Capo (boh???).
In poche parole, l’opera coordinata di ben due sindaci non è in grado di risolvere, neanche formalmente (per la realtà rimando ai botti lanciati in gran copia questa notte) il problema del botto e, soprattutto, dell’innesco di possibili incendi.
Che se il problema è anche il foco e l’arsità (che conta un pochino più del botto), forse l’ordinanza andrebbe rivista da un umano, perché il foco non è meno foco il 2 di gennaio o il giorno della Befana (almeno così ci pare).
Per le mie inclinazioni questo discorso di Capodanno è un tantinello morigerato, ma ci possiamo accontentare.
(sono pienemente d’accordo, invece, col concetto espresso alla fine del video: se sei un coglione, essere te stesso non ti servirà)
Si torna indietro di qualche mese, al 4 agosto 2015: a qualcuno, evidentemente, la ex caserma di Soracrepa può interessare. E non interessa a una rock band che intende farne uno studio di registrazione, né alle Zoccole di montagna (che più volte abbiamo evocato su questo blog) per trarne un multi-atelier per single in cerca di emozioni forti e spumeggianti orgasmi in quota.
D’altra parte è da un po’ che non mi interesso con la dovuta attenzione delle imprese amministrative dei molluschi lozzesi, sicché, magari, sono l’unico a non averlo saputo (della richiesta sottostante). Nel dubbio mi sono detto che, pur non rappresentando l’avvenimento una rivoluzione copernicana, la cosa migliore è darne notizia nel solco dell’attività informativa svolta nel passato.
Forse è per il particolar impegno speso nell’elaborare la risposta alla sottostante richiesta che il sindaco e l’amministrazione tutta, gli stallieri, ossia i governanti della stalla-letamaio, così è infatti apparsa per tutta l’estate la caserma, si sono dimenticati del necessario decoro da garantire a una proprietà pubblica. E questo spiegherebbe le mirabilia che i molluschi di cui sopra ci regalano in gran copia, esempio (preclaro) illustrativo il decoro dei trogloditi; ma anche la savana pre-letamaio non è male.