il vaccino per la TBE ha un nuovo testimonial: ‘il buon esempio’
Telebelin ha messo insieme un servizio “promo” che potrà concorrere al premio Sputizer. Pensate, anche il direttore del dipartimento prevenzione dell’ULSS 1 di Belluno s’è fatto il vaccino contro la TBE. Per dare il buon esempio. Neanche il benché minimo segno di una smorfia ha attraversato il suo rassegnato viso. E’ così che si rende concreto l’appello “fatevi, cazzo, fatevi” (‘sto vaccino).
Insomma, uno dei tanti episodi di Pubblicità Regresso.
Immaginate non tanto di dovervi convincere a vaccinarvi partendo da zero, ma di esserne quasi convinti (per opera dello spirito santo, per esempio). Secondo voi, vedere questo “promo” risulterebbe trainante? La forza motivazionale sarebbe il vedere un sanitario che si fa il vaccino?
Se si vuole percorre la strada del testimonial, meglio rivolgersi ad altri (in fondo il sanitario che ti dice “fai questo” è percepito come l’oste che ti assicura che il suo vino è buono). L’ideale sarebbe l’altissimo levissimo, che ha sempre una buona presa sui cojones dolomiticus. Ma anche la presidenta della provincia con tutti gli assessori e consiglieri in fila per la dose non sarebbe male. Il massimo si otterrebbe con un appello dei 67 sindakos a spalla scoperta… che trascinerebbero le folle come nessuno mai.
E andare da uno dei sette che se la sono beccata, la TBE, e farsi raccontare un po’ di via crucis?
(e poi ci sono quelli del Cai: basta stuzzicare quello al posto giusto per vedere scatenata una campagna di sostegno al vaccino mai vista prima)
(giudico stupenda, ad ogni buon conto, la cornice comunicativa a sostegno della vaccinazione, soprattutto quando si parla del calo delle medesime: io, sul calo delle vaccinazioni e la contestuale riluttanza dei bellunesi a vaccinarsi, un’idea ce l’avrei…)