oltre la speranza: il Giornale delle Associazioni di Lozzo (bolcomiadi /7)
Nel messaggio urbi et orbi che il sindaco ha diramato ad inizio anno attraverso il bolcom HappyNewYear, il vostro ha speso anche due appassionate righe rivolte alle Associazioni (con la A maiuscola, naturalmente). Fra le tante speranze confezionate alla bisogna e sfagiolate per l’occasione, ecco quella che ci interessa:
La speranza che le Associazioni del volontariato trovino sempre nuove energie per alimentare il loro impegno generoso.
Questa amministrazione, quella scaturita da Lozzo Fifa intendo, aveva già dimostrato il proprio interesse per le Associazioni lozzesi nel redigere il proprio programma elettorale. Me ne ero interessato il 20 maggio 2010, ad un anno di distanza dallo svolgimento delle ultime elezioni, nel tentativo di dare una sferzata allo svanito sindaco. Ecco che cosa sosteneva (habemus ideam veram):
Infine, per quanto riguarda l’associazionismo, abbiamo un’idea.
Si tratta di un’idea che dovrà essere confrontata con tutte le Associazioni di Lozzo e soprattutto condivisa: Il Giornale delle Associazioni di Lozzo. Un periodico in due versioni: cartacea e telematica. La Redazione sarà composta dai rappresentanti di tutte le Associazioni e della neonata Pro loco Marmarole mentre le risorse le garantisce il Comune. Cosa ne dite? Noi pensiamo possa essere un modo per dare spazio e visibilità a tantissime attività che troppo spesso maturano e vengono portate avanti con fatica nel più assoluto silenzio. Il Giornale può diventare anche strumento di coordinamento e di programmazione delle attività e delle iniziative delle Associazioni di Lozzo .
Sono passati più di 3 anni e mezzo da questa sua solenne promessa e niente è successo. Un’altra promessa mancata.
Invece di spargere ai quattro venti le tue speranze festaiole di inizio d’anno affinché esse “trovino sempre nuove energie per alimentare il loro impegno generoso”, che non sia il caso – invece – di darsi da fare e mantenere l’impegno preso con tutte le Associazioni (tutte eh!!, anche quelle “dissidenti”, se mai ve ne fossero)?
Cosa ne dici?
Non vorrei che – come tu stesso affermi – tutte le attività di queste Associazioni, “portate avanti con fatica nel più assoluto silenzio”, non trovassero giusta eco – cartacea e telematica – all’interno della … nostra comunità.
Fai il bravo: confrontati, condividi, garantisci le risorse, visibilizza. Insomma, mantieni la parola, stupiscici. Che ce vo’.