occhio alla bufala dell’#occhioallabufala del PD ‘belumat’
La gatta frettolosa fa i gattini ciechi. Vale per tutti, mentre scorrono questi tempi moderni che ci attanagliano. Il PD belumat (definirlo bellunese dopo che ha troncato l’Ampezzano dal territorio provinciale mi sembra eccessivo: a proposito, quella cos’è stata? una bufala, una trufola o una stronzola?) ha da poco iniziato a tentare di rifarsi, mediaticamente, la verginità perduta … nei peggiori bar di Caracas.
In seguito alla presentazione di quel vomitevole atto normativo che disordina/cancella le province che è il disegno di legge Delrio, sostenuto dal PD nazziunale oltre che locale attraverso il peones deputato De Menech (nota bufalosa: mentre l’anima grigia del PD, la BASE, si esprimeva per l’ente provinciale elettivo il deputato RDM aveva già infiochettato il regalo velenoso consegnandoci un ente di secondo livello da lasciare in mano, cioè in culo, ai sindaci), Silvano Martini lancia una provocazione in una nota su FB chiamando in causa il deputato.
La prodigiosa macchina da guerra del PD, risentita, sostiene invece (pare) che il peones abbia posto quella firma in calce all’emendamento, ritenendo quindi di dover etichettare come bufala ciò che Silvano Martini aveva espresso in quella nota. Una volta queste cose si chiamavano – semmai – “errori, sbagli, inesattezze, imprecisioni, falsità, cose non vere” ecc., verso le quali ognuno che ne ravvisi l’infondatezza ha il diritto di chiarire i fatti accaduti illuminandoli con la propria luce (ci mancherebbe …). Ma definirle bufale mi sembra quantomeno eccessivo anche perché l’ipotesi non era per niente inverosimile.
Che poi, non l’ho ancora capito, il deputato piddi-meno-ellino l’ha firmato quell’emendamento sì o no?
Detto questo, il fatto che la gioiosa macchina da guerra mediatica del PD si riferisca a Silvano Martini chiamandolo Silvano Merlin, va annoverato anch’esso tra le bufale?
(va detto che in uno sforzo buonista la marmellata piddina fa la fatica di limare gli spigoli “dialettici” emersi nel confronto circa la “bufala” dichiarando: “E possiamo ripartire anche da qui: il nostro spazio web è aperto al contributo costruttivo di tutti.” E’ davvero encomiabile, è davvero socialdemocratico, è davvero bolscevico, che “il partito” si dichiari disposto ad aprire “il nostro spazio web” al contributo costruttivo di tutti. Pensate: se non ci fosse questa disponibilità, come cazzo faremmo noi a dire la nostra, costruttivamente eh? E niente: verrà il giorno, verrà, nel quale le talpine piddi-meno-elline metteranno il naso fuori dal cunicolo. Ehilà Beppe, vieni giù che ti offro un maraschino)