Nuovo, Pradecamente intonso
Quelli del PDL, nel confermarlo candidato sindaco anche per la tornata elettorale primaverile, hanno dipinto lo spegnentesi Prade come la novità che avanza nel fulgor dell’avvenir. Appare, il Prade, senza giungere a tratteggiare figure “mariane”, come un’illibata verginella.
Faccio fatica a seguire quello che combinano i sindaci centro cadorini nella loro pirotecnica attività, non so davvero – se non per sommi capi – cosa abbia combinato in quel di Belluno la “candida figura”. Devo tuttavia ritenere che, se AleDanno riesce a trascinarsi il peso dell’Urbe, quello del paesotto-cittadella di Belluno possa essere trascinato da chiunque. Del resto Prade, prova provata, è lì a dimostrarlo. Una ulteriore dimostrazione è il fatto che i candidati al rubro palazzo stanno arrivando a dieci.
L’immacolata verginella, ai tempi in cui stava per scricchiolare in giunta e in consiglio, e ciò è successo in varie circostanze, deve aver fatto veramente fatica a mantenere integra la propria virtù dall’attacco dei “bruti”. Anche se l’aria che tira fra gli stessi pidiellini è veramente pesante, e non solo a livello nazionale dove il partito è crollato al 20% e potrebbe evaporare, ma anche in provincia – e senza andare a rovistare nel letamaio del capolavoro Bim-Gsp del quale sono gli artefici assoluti, avendo occupato con propri esponenti presidenza e direttivo – dove si registra una spaccatura del partito con la nascita di Belluno Protagonista, i numeri e la composizione dei partecipanti al tour elettorale non sono del tutto infausti per il tramontante Prade.
Il prodotto messo in campo dal PDL, che ricordo essere stato politicamente anche l’affossatore e traditore della Provincia di Belluno, per merito del quale risultiamo commissariati come se avessimo avuto infiltrazioni mafiose, è quindi la novità Prade. Vedremo se il rappresentante del PDL resterà intonso o se salirà invece a nuova e, naturalmente illibata, gloria.