nuova presidenza Bim Consorzio: una fogna a cielo aperto (ma unitaria) – bis
Continua la farsa dei sindakos unidos. A metà dicembre di loro scrivevo che “Ora, quegli stessi, perché sono gli stessi eh, gli unitaristi, sembrano più divisi dei poli nord e sud.”
Cambiato qualcosa dopo le meste feste?
Nada de nada. Anzi, sono nati dei timori.
Cresce il timore per l’alleanza tra Agordino e Cadore
[…] Con il passare delle settimane sembra spaccarsi sempre di più il fronte dei sindaci. Se gli accordi iniziali – decisi in base ad un equilibrio tra le cariche di presidente della Provincia e presidente del Bim – vedevano ai vertici del consorzio dei sindaci un primo cittadino della parte bassa della provincia, con il passare delle settimane il Cadore e l’Agordino hanno maturato diverse prospettive. Rispettivamente di una riconferma dell’attuale vicepresidente vicario, il sindaco di Lozzo di Cadore Mario Manfreda, o facendo cadere la scelta su un sindaco dell’Agordino come Bruno Zanvit, che indossa la fascia tricolore a Voltago.
Una situazione di merda, converrete. Ma lo dicevo, lo dicevo che l’orizzonte era quello…
Lo spettacolo della scelta del nuovo presidente del Bim Consorzio sta diventando una
fogna a cielo aperto
Noi stiamo aspettando la spinta, quella che finalmente darà luogo all’agognata presidenza del Bim Consorteria. Pensavamo in cuor nostro che sarebbe stata unitaria, quella spinta, ma no, potrebbe anche non esserlo. Sembra infatti che si profilino due fogne a cielo aperto: quella agordocadorina contrapposta a “quelli della parte bassa della provincia”.
Da parte nostra crediamo che un certo darwinismo non sia necessariamente negativo: due fogne a cielo aperto, contrapposte, possono dar luogo ad un prodotto… di qualità migliore.