Montagna da record superato il milione di arrivi (conteggiando cani, gatti e cocorite)
(qui comincia la sciagura del Signor Bonaventura…; ve lo ricordate, quello del milione… ?)
Fermata facoltativa della Corriera degli alpigiani: “Montagna da record superato il milione di arrivi“. Me ne dia 2 etti; sono tre etti, lascio? Concediamo pure una lassità al titolo, ché il sonnolento alpigiano va pur carpito in qualche modo. Ma poi rettifica, no? Tipo: “sfiorato il milione di arrivi”. Niente da fare: “Nel 2016 la provincia ha raggiunto il milione di arrivi,…”
Gli arrivi del 2016 in provincia di Belluno sono stati 944.273. Di per sé non sono “un milione”, mancando, al raggiungimento dell’orgasmo milionario, 55.000 arrivi. Tanti, pochi, abbastanza? Vediamo.
L’anno prima gli arrivi furono 874.288; quindi, dal 2015 al 2016, il loro incremento è stato di 70.000 unità. Bello corposo, ma ce ne vuole uno altrettanto corposo per superare la milionata: in altre parole, per fare gli sboroni ci tocca aspettare, se tutto va bene (Antonio, fa caldo…), anche la fine del 2017.
Poi, sulle presenze, il pudore ha il sopravvento (o ti dici che, avendone già fatta una di grossa, la seconda te la risparmio). Scrive infatti la Corriera: “Lo stesso per le presenze (i pernottamenti): sfiorata quota 4 milioni, con una crescita del 3%”. Sfiorata quota… Vedi che non è difficile!
Domanda: perché sulle presenze (3.973.849 nel 2016), dove manca lo 0,65% per giungere ai 4 milioni, mi scrivi “sfiorata quota 4 milioni” mentre sugli arrivi, dove manca il 5,5% per giungere al milione, mi scrivi “superato il milione di arrivi”?
(e poi c’è “Belluno, turismo vola”, altra bella storiella, prossimamente su questi pixel…)