Mauro, un consumatore abusivo di ‘vuove de dugo’ /7 (noi ce l’abbiamo dal ’90)
Ehilà Beppe, oops, Mauro, come ti butta?
Dunque, riprendiamo “il recupero” della tua smarrita anima (mi raccomando, piano coi funghi). Dicevamo della carta dei sentieri del 2010. Venti anni prima, venti, cioè nel 1990, noi qui a Lozzo c’eravamo già dotati di un buono strumento per conoscere/far conoscere il territorio. La Madre di tutte le Carte, la 10.000 dei sentieri di Lozzo.
L’abbiamo realizzata a coronamento del primo piano sentieri, quello che ci ha visto impegnati dal 1985 al 1990 nel recupero e salvataggio dei sentieri non-alpini. Naturalmente, visto che c’eravamo, c’abbiamo dato dentro anche con il recupero di quelli alpini, che al tempo non erano proprio un granché (per non infierire).
E non abbiamo realizzato “solo” la carta, ci siamo spesi anche nel portare a compimento una guida, la Guida all’altopiano di Pian dei Buoi e ai sentieri di Lozzo di Cadore. La dedica del libro? “A tutti i vecchi del paese, perché i sentieri sono stati una parte della loro vita e sono ora una parte della nostra storia“.
Con l’avvento del secondo piano sentieri (2002-2004) la rete sentieristica è stata ampiamente ridisegnata per adattarla all’introduzione e realizzazione degli Anelli e Vie, quindi la precedente numerazione utilizzata nella guida non corrisponde alla nuova “architettura”. Ma, non foss’altro che come testimonianza dell’evoluzione storica della gestione della rete sentieristica, credo che il contenuto sia ancor oggi più che “attuale” per chiunque abbia a cuore il proprio territorio.
Ho messo online anche il testo della guida, senza le foto, disponibile in versione PDF e XHTML ai seguenti indirizzi:
Escursioni in Cadore – Guida all’altopiano di Pian dei Buoi e ai sentieri di Lozzo di Cadore (1990) [pdf: 1MB]
Escursioni in Cadore – Guida all’altopiano di Pian dei Buoi e ai sentieri di Lozzo di Cadore (1990) [xhtml: 0,7MB]