ma Crozza non lo sa che la Liguria è una regione parassita del nord
Maurizio Crozza fa il suo mestiere. Prendere per il culo. Lo ha fatto, per esempio, nei confronti dei veneti e dei non-veneti (io non lo sono) che hanno votato SI al referendum per l’indipendenza del Veneto recentemente svoltosi. Dice, Crozza, che prenderebbe in giro anche i liguri se si proponesse un referendum per una Liguria indipendente dall’Italia.
C’è da credergli sulla parola.
Anche perché la Liguria è una regione che parassita il nord.
Basta verificare: la Liguria aveva nel 2012 un residuo fiscale di -1.470 milioni di euri, pari a 939 euri procapite (pagati da Lombardia, Emilia Romagna e … pensa un po’ te, dal Veneto). La Liguria, peraltro, è un parassita da lunga data: basta dare un’occhiata allo storico dei CPT Conti Pubblici Territoriali (cercarsi il grafico relativo).
Col cavolo, quindi, che i liguri si sognerebbero mai di andarsene dall’attuale Italia, visto che “sopravvivono” grazie al foraggiamente (anche) del Veneto. E questo spiega anche il perché Crozza prenda per il culo i veneti e la loro necessità d’indipendenza (al ga da magnare…).
Te ga capìo deso, mona, parché i veneti vol l’indipendensa?
TREVISO. Maurizio Crozza scrive ai veneti indignati. A quelli che lo avevano riempito di crtiche dopo la satira sull’Indipendenza. In un post pubblicato sulla sua pagina ufficaile il comico ligure ha scritto: “Amici veneti, io sono un comico genovese, nato e cresciuto a Genova, la gloriosa Repubblica marinara. Per 700 anni, noi genovesi, abbiamo dominato il Mediterraneo, ma se oggi un ligure proponesse un referendum per una Liguria indipendente dall’Italia, io farei il mio mestiere e lo prenderei per il culo. #Venetistatesereni”