Lozzo: postsidio operativo arretrato pre maltempo
Al suono di mille trombette è stato aperto il “secondo presidio operativo avanzato post maltempo“. A distanza di soli quattro mesi-luce dal 29 ottobre, la regione più lesta del mondo è giunta a fare ciò che ai più sembrava impossibile (dovevamo salvare quell’anfora ma… alla fine ce l’abbiamo fatta: con l’amaro in bocca, ma ce l’abbiamo fatta). Capite che anche Flash (intendo il bradipo) è rimasto interdetto da tale furia organizzativa.
La dicitura di “presidio operativo avanzato post maltempo” con la quale è stato etichettato questo colpo di fulmine, non dà tuttavia alcuna garanzia che il presidio non sia “del cazzo”, intendendo con ciò che non si può escludere del tutto che le emanazioni del medesimo possano essere fatte anche alla cazzo di cane (per i più istruiti ad mentula canis). Il divenire ce ne darà o meno conferma.
La felicità del momento sprizza da tutti i pori degli astanti (non mancano ovviamente i sindakos) ritratti nella foto d’ordinanza: andando a un vero funerale le facce sarebbero meno contrite. Evidentemente le auctoritas sentono il peso di una situazione che, diciamocelo, non sanno da che cavolo di parte prendere. L’inarrivabile Flaiano avrebbe detto di tutto ciò “la situazione è grave ma non è seria”.
Noi confidiamo, con tutto il cuore confidiamo, che il neo presidio si manifesti in una concreta utilità, ché di puttanate ne abbiano già viste abbastanza. Per dirla con quelli di Amici miei, non vorremmo che questo presidio fosse talmente avanzato da diventare, per ciò stesso, una supercazzola prematurata con scappellamento a destra. No perché, in questo caso, bisognerebbe ricorrere immediatamente a una terapia tapiòco come fosse antani e, lo capite bene, la cosa potrebbe rivelarsi scribai con cofandina.
Ma noi, inguaribili ottimisti, continuiamo a pensare che il presidio avrà una sua ragion d’essere: un’ultima cosa sentiamo ancora il dovere di sottolineare: per favore, sappiatelo da subito, che l’acqua fredda, quella tiepida e financo quella calda… le abbiamo già scoperte.