Lozzo di Cadore: ‘trovare i soldi necessari per questi interventi non è stato facile’ – 2
Mi ripromettevo di approfondire l’argomento relativo all’affermazione “Trovare i soldi necessari per questi interventi non è stato facile”, già affrontato ieri per sommi capi.
Trascurando la fetta di lavori relativa alla “terrazza”, la somma impegnata per la cura di bellezza, inizialmente dichiarata in 360.000 €, è salita di altri 40.000 € (secondo quanto riportato nel decorino-portaportino).
A questo punto la suddivisione fra le diverse fonti di finanaziamento è la seguente: 160.000 € dalla Regione Veneto, 120.000 € da parte del BIM Consorzio, 40.000 € da parte dello Stato e 80.000 messi dal comune.
Per i 120.000 € di provenienza BIM non c’è molto da dire. Il bunker di Gheddafi che stanno bombardando in questi giorni risulta essere più trasparente del sito del Bim Consorzio. In ogni caso, siccome il Bim bum bam è composto da 67 sindaci bellunesi, ognuno andrà a reclamare la sua fetta di finanziamento. Non vedo quali elementi possano costituire un problema al punto da spingersi a dichiarare che “trovare i soldi non è stato facile”. Tanto più che il sindaco di Lozzo è anche presidente di vallata del Bim e quindi è quanto meno probabile che la richiesta possa essere più prontamente caldeggiata rispetto ad altri comuni che non hanno un loro rappresentante diretto nel consiglio dell’ente.
La quota di 40.000 € proveniente dallo Stato italiano, lo ha detto più volte il sindaco, si deve all’interessamento del parlamentare Paniz. Si vede che, oltre alla difesa accorata di Berlusconi in sede parlamentare sul caso Ruby, e più recentemente alla ideazione della “leggina a Montecitorio salvapremier“, il parlamentare bellunese trova il tempo per interessarsi anche delle esigenze del territorio. Fatto questo che, insieme alla già citata “faccenda Ruby”, dovrà essere tenuto in debita considerazione, io credo, alla prossima tornata elettorale.
Per gli 80.000 € messi dal comune: i primi 40.000 € sono dovuti in forza del fatto che la Regione ne ha cacciati fuori 160.000, ossia l’80% della somma prevista per gli interventi di decoro-mobilità-sicurezza stradale (200.000 €, da dettagliare in un prossimo post) ed il comune è tenuto (obbligato) a partecipare con il 20% della quota (i 40.000 €). Per i secondi, non ho appuarato se vi sia una relazione simile (80% regione, 20% comune) anche per la quota di finanziamento relativa alla sistemazione della “terrazza”, ma tuttavia possono essere fondi resisi disponibili dopo l’assestamento di bilancio (o chiesti in prestito, non è dato sapere).
Non è da escludere che siano il risultato del risparmio fin qui conseguito in virtù della virtuosa gestione nella raccolta differenziata portata avanti in questi ultimi mesi :-).
Come dicevo, lo sforzo titanico sostenuto da questa amministrazione per trovare i 160.000 € della componente regionale, richiede un post a parte di imminente pubblicazione.