Lozzo di Cadore: nessun punto di accesso alla banda larga (quasi epilogo)
Due settimane fa mi sono recato alla biblioteca di Calalzo per ritirare e riconsegnare dei libri. Dopo esserci salutati la bibliotecaria mi ha fatto notare, con sano orgoglio, l’area con le nuove postazioni “multimediali”.
«L’avete fatto anche a Lozzo?», mi fa lei.
«No», rispondo io. A quel tempo l’assessora o non c’era o dormiva.
La storia l’ho raccontata nell’articolo Lozzo di Cadore: nessun punto di accesso alla banda larga. Si trattava di poter accedere ad un finanziamento della Regione Veneto fra i 7.000 ed i 9.000 € con i quali allestire un punto di accesso pubblico ad internet. Certo, la Regione chiedeva qualche garanzia, che l’Amministrazione di Lozzo non ha saputo dare.
Evidentemente tutto quell’humus cultural-associazionistico che viene sbandierato poi, alla realtà dei fatti, non esiste. O la capacità di suscitare ed aggregare dell’assessora e del sindaco non sarà stato speso nel migliore dei modi. Fatto sta che a Lozzo il punto di accesso pubblico finanziato dalla Regione sostanzialmente “a gratis” non c’è.
La Regione, nell’illustrare il provvedimento, si poneva questi obiettivi:
In particolare una linea di intervento che si reputa efficace consiste nello sviluppo di iniziative connesse alla creazione dei cd. “Punti di accesso pubblico” ed è finalizzata a potenziare l’alfabetizazione informatica dei cittadini ed a rendere loro disponibili sia strutture di accesso ad Internet, sia forme di …
Nei punti di accesso pubblici, tutti i cittadini avranno la possibilità di fruire di un servizio di accesso ad Internet e di ricevere forme di assistenza e di acculturazione necessarie per acquisire autonomia e padronanza degli strumenti tecnologici di base …
Chissà, forse i cavernicoli digitali coatti hanno preso paura, forse hanno pensato a tutti i pensionati che, alfabetizzati informaticamente, avrebbero poi iniziato a tempestare il poteruccolo con richieste vagamente assurde. Meglio lasciare tutti nell’ignoranza.
Prima di uscire mi sembra di cogliere nella bibliotecaria la voglia di fare una domanda. No, non farla, penso io. «Ma a Lozzo, non avete mica la biblioteca che … ?». Troppo tardi.