Lozzo di Cadore: la riserva naturale orientata del ‘brolo de Sior Tita’
Oggi il brolo de Sior Tita, a dispetto del nome ereditato, è uno spazio pubblico adibito a parcheggio. Ma non è uno spazio normale essendo, così direbbe anche una mezza tacca d’architetto, uno spazio cerniera tra l’archeologia industriale rappresentata (poco finché si vuole) dal percorso della Roggia dei Mulini e le testimonianze di architettura rurale espresse da Prou, la borgata più conservativa di Lozzo di Cadore (ambedue valenze di carattere turistico, nevvero sindaco?).
Ma basterebbe il fatto che il luogo è un parcheggio comunale, suolo pubblico quindi, ad esigere un minimo di decoro che, come appare dalla serie fotografica di seguito proposta, non sembra esserci. D’altra parte, se solo si guardano le foto di come l’amministrazione manfrediana ha lasciato per anni il parcheggio del Cianpanì, non ci si può meravigliare dello stato di quello del brolo de Sior Tita.
Sembra valere ancor’oggi quell’aneddoto per il quale “un da Prou à dou n pui a un da Loze …”, intendendo con ciò che la borgata è sì fieramente autarchica ma, nel contempo, non figura proprio fra i primi pensieri degli alfieri di Lozzo Fifa. C’è da dire che la fioriera, l’unica fioriera, quella che è stata cambiata dopo un mio articolo sulle “antiche fioriere”, fa ancora bella mostra di sé (a dimostrazione che l’immaginazione del sindaco, se agevolata, alla fine si palesa).
E’ da sperare che con i soldi che Barba Zaia ha recentemente messo a disposizione dei comuni veneti per opere a carattere locale (sapete quei soldi che si fa tanta fatica a trovare :-), soprattutto se dormi …, ma domani ve ne rendo conto per bene), si ponga mano ad una sistemazione decorosa e generale del parcheggio. Resta chiaro, oltre ogni limite, che la decenza ed il decoro si potrebbero ottenere già da ora con i famosi interventi di minuto mantenimento.
Certo, la questione delle griglie richiederà l’intervento di un professionista, perché è indubbio che la complessità del problema sovrasta le capacità di cui dispongono i vostri amministratori. A meno che non facciano una seduta di brainstorming (o forse, meglio, una seduta spiritica).