Lozzo di Cadore: habemus soggetto attuatore
Ne dava cenno @Mirco nei commenti qualche giorno fa (Eppur si muove…): Lozzo ha ora il “suo” soggetto attuatore. Dopo la comparsa sulla scena dell’immancabile “Commissario delegato” (ruolo occupato dai presidenti delle regioni coinvolte dall’emergenza maltempo di fine ottobre: Calabria, Emilia Romagna, Friuli V.G., Liguria, Toscana e Veneto nonché le Province autonome di Trento e Bolzano) sono giunti alla ribalta anche i soggetti attuatori di grande stazza (Avepa… per dire) e, a seguire, quelli di piccolo cabotaggio: i sindaci.
Il 23 gennaio scorso, come ricordavo in questo articolo, il governatore del Veneto ha nominato d’imperio enne poveretti soggetti attuatori dell’agordino che, d’un colpo, oltre alla carica di sindaco, sono diventati Gran figl di put gran attuator degli schiant (semicit. Fantozzi). Lo stesso ruolo è stato assunto da poco anche dai sindaci di Lozzo di Cadore, Perarolo di Cadore, Lusiana e dal Presidente dell’Unione Montana della Val Belluna.
Va detto che se ai primi la nomina fu del tipo “o mangi sta minestra o salti dalla finestra” (i sindaci agordini, che si stavano lamentando, sono stati in buona sostanza “puniti” mediaticamente dal governatore: va anche detto che i sindaci hanno millanta appigli per metterlo nel culo a Zaia senza colpo ferire, ma questa è un’altra storia), quest’ultima nomina giunge come richiesta “della base”:
La nomina rappresenta altresì una risposta alle richieste di assumere un ruolo da protagonisti nella gestione della ricostruzione giunta al Commissario Zaia direttamente dalle amministrazioni comunali colpite dalla catastrofe autunnale.
Quindi, a quattro mesi quattro di distanza dal passaggio di Vaia, questi si sono fatti avanti “richiedendo di assumere un ruolo da protagonisti nella gestione della ricostruzione“. Nei quattro mesi passati da allora “i nostri” devono aver costantemente osservato l’orizzonte degli eventi per vedere se notavano qualche increspatura: poi si sono decisi e hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo.
Sia chiaro, è comunque un bene: la notizia buona è che in parte del Centro Cadore non sarà più lo spirito cufoleto a coordinare la pulizia dei boschi; la cattiva notizia è che, per quanto remota, vi è sempre la possibilità che le cose possano funzionare meglio (dando per scontata l’assenza dello spirito cufoleto) anche senza questi novelli protagonisti dell’ultima ora.
Tutto dipenderà da quello che non faranno, visto che quello che dovrebbero fare è ormai chiaro ai più.