Lorenzago di Cadore, i papi e le notizie lasche dell’ASCA
Ok, siamo d’accordo, per un’agenzia d’informazione queste sono “frattaglie”, la “ciccia buona” sta da tutt’altra parte. Ma un po’ di cura nel confezionare anche queste due righe di frattaglie che dai in pasto al mondo … non stonerebbe.
(ASCA) – Lorenzago (BL), 13 lug – Karol Wojtyla, che a Lorenzago di Cadore trascorse 6 giorni estivi, e’ gia’ pregato come un santo ai piedi delle Dolomiti. Oggi la reliquia del suo sangue e’ stata esposta nel bosco di abeti rossi attraverso i quali Giovanni Paolo II amava camminare (a volte anche a piedi scalzi, la sera, per avvertire la rugiada dell’erba del prato della villetta in cui risiedeva). Al termine di una Messa mons. Francesco Cavina, vescovo di Carpi, ha benedetto i sentieri dedicati sia a Wojtyla che a Ratzinger. Anche Benedetto XVI, infatti, e’ stato a Lorenzago, nell’estate del 2008. […] Nel pomeriggio e’ stato inaugurato anche il sentiero dedicato a papa Benedetto a Lozzo di Cadore, presso il santuario mariano di Loreto, dove Ratzinger nel 2008 si e’ recato piu’ di una volta a recitare il rosario. fdm/mau
Dunque per l’ASCA (fdm/mau) Wojtyla trascorse a Lorenzago 6 giorni estivi. Furono sei, è vero, ma soggiorni estivi, non semplicemente giorni. Sveglia bambolotti!
Non manca la nota di colore: “GP II amava camminare a volte anche a piedi scalzi, la sera, per avvertire la rugiada dell’erba…”. E’ la nota, notissima, rugiada della sera. Poi viene quella della notte. Ma pensa te se il papa c’avesse provato con quella del mattino: si sarebbe lavato i piedi senza neanche bisogno dell’ancella!
Ma continuano, quelli dell’ASCA (che poi fdm, se non è un’omonimia, non è di casa al Corrieralpi?), a darsele di santa ragione sui maroni: “Anche Benedetto XVI, infatti, e’ stato a Lorenzago, nell’estate del 2008“. No, cari, mi ricordo benissimo che l’andirivieni degli elicotteri propedeutici all’arrivo del papa mi ruppe i coglioni nell’estate del 2007 (ne porto ancora i segni).
Qui gli ASCAri non credo abbiano grandi colpe: “è stato inaugurato anche il sentiero dedicato a papa Benedetto a Lozzo di Cadore“. Delle due l’una: o quello di Lorenzago è il sentiero, ed allora quello di Lozzo è il giro dell’oca (magari ripetibile enne volte come succede ai porcellini d’India), perché se quello di Lozzo è il sentiero, allora quello di Lorenzago è il Cammino di Santiago de Compostela in salsa nostrana. Entendido tontos?
Ovviamente, avendo sbagliato a collocare Ratzi nel 2008 a Lorenzago, quelli dell’ASCA perpetuano lo sbaglio anche nel collocarlo a Lozzo, presso il parco solare di Loreto, “dove Ratzinger nel 2008 si e’ recato …”.
Comunque trovo strano, stranissimo, che non siano stati informati del fatto che il parco solare di Loreto è stato dedicato e titolato a Ratzi, avendo assunto la denominazione di Parco Benedetto XVI. Non che sia chiaro eh, anzi, se non fosse per una piccola scritta su un pannello … col cazvolo che si saprebbe della cosa. E’ come se gli amministradores di Lozzo di Cadore – che hanno fatto la pensata – si fossero, alfine, pentiti dello slancio dedicatorio. Ma di questo parleremo in una prossima puntata.
ASCAri, hasta la victoria siempre!