l’Intesa Programmatica d’Area (IPA) “Dolomiti Venete”
Qui sul BLOZ ho parlato più volte della programmazione decentrata messa in atto dalla Regione Veneto, con particolare riferimento al dgr 1598 “Deliberazione della Giunta Regionale n. 1598 del 26 maggio 2009 – Programmazione decentrata – cofinanziamento di interventi infrastrutturali. (L.R. 13/99 e art. 25 L.R. 35/2001). Anno 2009″, dando vita ai seguenti articoli:
- Azione pilota DGR 1598: la Regione Veneto lancia un nuovo “gratta e vinci”
- Che fine ha fatto il progetto per affittacamere, azione pilota del dgr 1598? (1a parte)
- Che fine ha fatto il progetto per affittacamere, azione pilota del dgr 1598? (2a parte)
- Lezioni di marketing turistico: lezione n. 3 – ma dove vai, se un posto per dormire non ce l’hai?
Non tanto gli articoli quanto il dgr in parola tira in ballo le cosiddette IPA, intese programmatiche d’area, realtà poco conosciute che alcuni lettori mi hanno sollecitato a “spiegare”.
Non ho granché da dire se non citare parti della delibera della giunta regionale n. 3698 del 30 novembre 2009 “Programmazione decentrata – Riconoscimento nuove Intese Programmatiche d’Area (IPA)“.
… la Giunta regionale ha inteso avviare anche le Intese Programmatiche d’Area (IPA), che sono lo strumento con cui la Regione Veneto offre la possibilità agli Enti pubblici locali e alle Parti economiche e sociali di partecipare alla programmazione regionale, attraverso la definizione di accordi e la formulazione di proposte finalizzate allo sviluppo socio-economico dell’area di riferimento.
Le IPA rappresentano, dunque, momenti di concertazione con funzioni di analisi del territorio e di proposta in ordine alle azioni di sviluppo che si rilevano come prioritarie per il territorio stesso. Si tratta di un metodo di co-decisione attraverso il quale vengono formulate proposte politiche con l’obiettivo di incidere non solo sulla programmazione regionale, ma anche su quella degli stessi Comuni coinvolti, “vincolando” su base volontaria le politiche e gli strumenti di programmazione dei soggetti agli obiettivi e alle strategie comuni.
L’IPA Dolomiti Venete, che è quella che ci sinteressa, è il risultato di un accorpamento fra quest’ultima e le IPA Centro Cadore e Comelico-Sappada (se vi leggete la delibera nella sua completezza capite i perché dell’accorpamento).
… Pertanto l’IPA Dolomiti Venete, il cui soggetto responsabile è la Comunità montana Agordina, interessa il territorio di 43 comuni della Provincia di Belluno, con una superficie di 2.333,39 kmq e con una popolazione di 69.565 abitanti (dati ISTAT 2007). Si tratta in particolare dei seguenti comuni: Agordo, Alleghe, Canale d’Agordo, Cencenighe Agordino, Colle Santa Lucia, Falcade, Gosaldo, La Valle Agordina, Livinallogo del Col di Lana, Rivamonte Agordino, Rocca Pietore, San Tomaso Agordino, Selva di Cadore, Taibon Agordino, Voltago Agordino, Vallada Agordina, Borca di Cadore, Cibiana di Cadore, Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Vodo di Cadore, ,Forno di Zoldo, Zoldo Alto, Zoppè di Cadore, Castellavazzo, Longarone, Ospitale di Cadore, Soverzene, Santo Stefano di Cadore, Comelico Superiore, San Nicolò di Comelico, Danta di Cadore, Sappada, San Pietro di Cadore, Auronzo di Cadore, Calalzo di Cadore, Domegge di Cadore, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, Valle di Cadore, Vigo di Cadore
A ciò posso solo aggiungere la mappa della distribuzione geografica delle IPA, tratta dall’allegato B alla delibera citata, nella quale ho semplicemente evidenziato l’IPA “Dolomiti Venete” (non che ce ne fosse bisogno ma …).