l’ex presidente del Bim-Gsp, sostituito dal triumvirato tecno-oligarchico, si concentra sulla raccolta differenziata
Franco Roccon, ex presidente pidiellino del Bim-Gsp, accantonato in fretta e furia (insieme al consiglio di amministrazione che presiedeva) per dar spazio ad un triumvirato tecno-oligarchico cui affidare le precarie sorti dell’ente, si deve essere dedicato anima e corpo alla raccolta differenziata – a 11 anni dall’inizio del Terzo Millenio ci sembra cosa buona e giusta – tanto da spingere la medesima alla soglia fantasmagorica del 92%. Miracolo, questo, già acclamato da altro frequentatore dei paludati (direi … paludosi) ambienti del Bim-bum-bam.
Da notare, come sempre accade in questi casi, la rituale attribuzione alla popolazione del merito della riconquistata civiltà. Il merito quindi va:
ai miei concittadini che hanno voluto premiare la nostra scelta di organizzare al meglio il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Crede forse, Roccon, che altre scelte oltre a queste, obbligate, fossero possibili (Castellavazzo nel 2010 era al 38% di differenziata, quinto mondo insomma) ? Per Roccon quindi, la “nostra scelta di organizzare al meglio il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti” coincide con quello che la Val Boite, per fare un esempio, fa da 10 anni a questa parte? Gagliardo l’emulo.
Inutile ricordare che questi sono i “sindaci dell’umido“, quelli che, come si diceva, con i piedi nel Terzo Millenio da 11 anni, si sono accorti che scorporando l’umido la percentuale di differenziata schizzava verso l’alto. E tutto ciò per la fausta proprietà di una molecola che i più chiamano acqua (e che recenti ricerche hanno scoperto essere presente in ragione del 90-95% nel cosiddetto umido). Intuizioni a dir poco geniali.
http://www.youtube.com/watch?v=SP8VA_swGHA