l’evasione fiscale nel Lombardo-Veneto continua ad essere la più bassa d’Italia
Nell’articolo “l’evasione fiscale nel Lombardo-Veneto è la più bassa in Italia” del 2 settembre 2011 avevo riportavo una tabella tratta da uno studio dell’Agenzia delle Entrate che affronta il problema dell’evasione fiscale ed offre dati territoriali sull’argomento (sia di carattere regionale che provinciale). I dati utilizzati in quello studio coprono il periodo 1998-2002. Ecco qui ripresentati i dati regionali relativi all’intensità dell’evasione partendo dalla Calabria, regione nella quale il fenomeno risulta più intenso, per giungere alla Lombardia che con il 13.04% detiene, nel periodo considerato, il minimo dell’intensità dell’evasione.
No | Regione | intensità evasione | No | Regione | intensità evasione |
---|---|---|---|---|---|
1 | Calabria | 93.89% | 11 | Toscana | 33.67% |
2 | Sicilia | 65.89% | 12 | Abruzzo | 33.11% |
3 | Puglia | 60.65% | 13 | Piemonte | 30.53% |
4 | Campania | 60.55% | 14 | Trentino-Alto Adige | 30.17% |
5 | Sardegna | 54.71% | 15 | Valle d’Aosta | 28.97% |
6 | Molise | 54.61% | 16 | Friuli-Venezia Giulia | 28.22% |
7 | Liguria | 50.29% | 17 | Lazio | 26.05% |
8 | Basilicata | 49.75% | 18 | Veneto | 22.26% |
9 | Umbria | 44.51% | 19 | Emilia Romagna | 22.05% |
10 | Marche | 33.95% | 20 | Lombardia | 13.04% |
Dati Agenzia delle Entrate (2006). Intensità dell’evasione: media tra il 1998 e il 2002
Luca Ricolfi, il professor Luca Ricolfi, è anche editorialista de la Stampa ed ha pubblicato nel 2010 il “Sacco del Nord – Saggio sulla giustizia territoriale“, libro che non ho ancora letto ma dal quale ho tratto (attraverso un articolo apparso sull’Indipendenza) la tabella che segue. Sono sempre i dati dell’intensità dell’evasione in Italia, con un certo grado di variazione rispetto alla precedente tabella; non so ancora di quanto, ma credo sia giustificato ritenere che questi ultimi dati siano senz’altro più recenti rispetto allo studio citato dell’Agenzia delle Entrate, 1998-2002.
No | Regione | intensità evasione | No | Regione | intensità evasione |
---|---|---|---|---|---|
1 | Calabria | 85,30% | 11 | Marche | 28,00% |
2 | Sicilia | 63,40% | 12 | Valle d’Aosta | 27,60% |
3 | Campania | 55,30% | 13 | Toscana | 27,60% |
4 | Puglia | 52,00% | 14 | Trentino Alto Adige | 26,20% |
5 | Sardegna | 51,30% | 15 | Piemonte | 26,10% |
6 | Molise | 50,90% | 16 | Lazio | 25,00% |
7 | Basilicata | 48,40% | 17 | Friuli Venezia Giulia | 24,70% |
8 | Liguria | 42,30% | 18 | Veneto | 19,60% |
9 | Umbria | 37,50% | 19 | Emilia Romagna | 19,00% |
10 | Abruzzo | 30,50% | 20 | Lombardia | 12,50% |
Dati tratti da “Il sacco del Nord ”, Luca Ricolfi, Guerini & Associati, 2010
Ad ogni buon conto, i dati sulla intensità dell’evasione hanno subìto una generale diminuzione del loro valore da cui risulta una ricombinazione delle posizioni relative fra le diverse regioni italiane, fermo restando che la migliore in termini di minor intensità resta sempre la Lombardia e la peggiore resta sempre la Calabria. E’ da notare che qui sono riportate le intensità del fenomeno “evasione” e non il valore assoluto della medesima. L’intensità fotografa quella che si può definire, altrimenti, la consuetudine ad evadere (tanto per capirci, in Lombardia, che risulta la regione più virtuosa, visto l’enorme PIL sviluppato si concentra anche la maggior evasione in termini assoluti).
Ciò che appare è che il “lombardo-veneto”, entità “astratta” cui ci mi ero riferito nell’articolo citato è ancora, in Italia, il luogo in cui la pratica dell’evasione è meno intensa: Lombardia (la migliore) con il 12,50% e Veneto (terza) con il 19,6%. Sono oltremodo sicuro che Befera, tutto ciò, lo sa benissimo.