Lettera aperta ai Consiglieri di Minoranza di Lozzo di Cadore
di Cagliostro
Caro Danilo,
è da tempo che osservo, con non poco disappunto e rammarico, l’operato – meglio, la latitanza – della Minoranza in Consiglio Comunale. Ti chiedo pertanto di ospitare sul tuo Bloz alcune mie considerazioni su quanto ritengo doveroso esplicitare, come cittadino, evidenziando nel contempo la consapevolezza che si tratta di opinioni personali che spero, comunque, servano ad innescare un utile, pubblico dibattito. Quanto qui scritto vuole prescindere da ogni tuo coinvolgimento essendo io conscio della delicatezza dell’argomento e del fatto che il redattore del Bloz, in particolare in questo caso, debba (e voglia) essere considerato alla stregua di moderatore super-partes.
Un grazie di cuore
LETTERA APERTA AI CONSIGLIERI DI MINORANZA
Premesso che, alla luce della normativa introdotta con TU 267/2000 sulla gestione ed amministrazione degli Enti Locali, in primis i Comuni, il vostro ruolo è stato di molto depotenziato rispetto all’epoca precedente (si pensi solo alla soppressione del CO.RE.CO., oppure ai poteri ampiamente più discrezionali riservati alla Giunta), mi sia consentito rivolgere a voi, in qualità di concittadino, alcuni rilievi che considero del tutto motivati e giustificati.
Vorrei sottolineare con forza che la mia vuole essere una critica costruttiva, uno stimolo ed un appello al vostro orgoglio ed alla vostra dignità di rappresentanti della comunità locale, insomma un contributo positivo e dialettico volto a beneficio della Istituzione Comune; infine il mio scopo è quello di attuare un modesto tentativo di ri-equilibrazione e ri-considerazione del vostro ruolo che dovrebbe essere, seppur depotenziato, quello di controllo, pungolo e proposta nei confronti dell’esecutivo comunale e della maggioranza che lo sostiene.
Ebbene, a circa metà del percorso legislativo, mi rincrescere constatare e dovervelo dire in tutta franchezza, il vostro bilancio appare non solo negativo ma del tutto inefficace, privo come è di quella necessaria incidenza sulle scelte operate dall’Ente.
Ed anche l’unica cosa positiva che vi riconosco, ossia il vostro ribellarvi alla mancata re-introduzione della pubblicazione delle delibere di Giunta e di Consiglio sul sito internet del Comune, appare positiva sul piano dei principi ma ben poca cosa sul piano concreto della realtà gestionale dell’Ente nel cui consiglio vi onorate di sedere. Sì, avete provveduto di vostra sponte a realizzare quella trasparenza che vi era stata denegata con scuse risibili ed avete pubblicato quanto richiesto sul vostro Blog.
Ma anche sul punto devo muovervi dei rilievi. Non siete stati capaci di ottenere il riconoscimento delle vostre ragioni con la pubblicazione delle delibere sul sito comunale, avete poi dimenticato di pretendere la consegna per la pubblicazione di tutti gli atti della Amministrazione, in particolare delle ‘determine’ di spesa, importante strumento di controllo di metodo e di merito sulle uscite dell’Ente.
Infine, constatiamolo pure, a partire dall’1/1/2011 vige la normativa Brunetta per cui anche i renitenti della controparte hanno dovuto adeguarsi e pertanto il problema è stato superato. A voi competerebbe adesso l’obbligo dell’accertamento sulla liceità della cancellazione della documentazione on-line, dopo i tempi canonici previsti per il vecchio albo pretorio. Fatto sul quale sembra esistere ampia opinabilità. Quindi, riassumendo, non avete vinto nel merito, la vostra ‘beata innocenza’ vi ha fatto trascurare il vero strumento di controllo della spesa e della relativa trasparenza, il vostro ‘cavallo di battaglia’ è ora superato dalla nuova legislazione.
Vi va dato atto, in ogni caso, di questo vostro sforzo a suo tempo profuso per dare maggiore trasparenza operativa ad una Giunta che aveva fatto retromarcia, rispetto al 2004/2005, quando, inopinatamente, ci fu l’oscuramento del sito sul tema di fattispecie (va ricordato, del provvedimento, anche lo scopo recondito: evitare la pubblicazione di cose poco gradite riferite alla vicenda Caserma ed all’ utilizzo di terreni di uso civico…).
Poi però la vostra incisività ha perso via via mordente, fino a sparire del tutto.
Cito un solo esempio che bene mette in luce la vostra carenza operativa: la questione delle interrogazioni ed interpellanze. Il rispetto dei termini di legge per il riscontro scritto richiesto ha incominciato ad essere largamente inosservato. Ed i 30 gg sono diventati anche 70 ed oltre. Questo è imputabile alla vostra mancata energica azione di protesta e richiamo alle leggi in materia. Sapete che se al sindaco concedete un dito, egli vi mangia l’intero braccio. E voi, sul punto, siete stati quanto meno inefficaci. E così egli vi ha messo alla prova ed ora sa che può permettersi di prendervi un pò sottogamba. Chi è causa del suo mal… con tutto ciò che ne consegue.
In più debbo constatare che le vostre interrogazioni e/o interpellanze sono considerate alla stregua di un rapporto personale fra presentatori e sindaco. Non deve essere così: le vostre istanze, oltre al richiesto riscontro scritto, presuppongono la successiva discussione in consiglio con illustrazione, replica del sindaco e contro replica. Altrimenti, dove sta la pubblicità se i temi trattati non appaiono nemmeno in un contesto deliberativo?
Ma veniamo all’aspetto inerziale su una miriade di temi da voi trascurati.
Va bene che ora vi siete anche ‘spaccati’ in due, ma ciò non giustifica mai l’inerzia; se rimanete silenti, date infatti ragione a qualche ‘volpe’ del consiglio, che in un conciliabolo di sodali, sembra aver asserito: “questi ce li mangiamo con il cucchiaino del gelato”, con ciò, implicitamente riconoscendo il valore dell’operato della precedente opposizione consigliare.
Mi permetto ora di elencarvi soltanto alcuni dei numerosi temi che potrebbero essere oggetto della vostra attenzione ed indagine conoscitiva:
- Decoro urbano/ Perché non richiedere delucidazioni in merito allo stato di degrado del centro paese, così ora ben documentato dal Bloz? Perché non sottolineare che non si possono attendere soltanto lo sblocco dei futuribili finanziamenti ma che bisogna operare, magari con personale del Comune, per porre un seppur blando rimedio alla situazione che esiste da anni? E se poi i benedetti 360.000 Euro dovessero perdersi sulle balze del Fadalto? E perché tanto denaro è stato impegnato in lavori non proprio prioritari ed utili mentre queste immagini dimostrano lo squallore di una compagine di dilettanti?
- Caserma Montiglio/ Perché non esigere informazioni sulle prospettive del ricorso presentato dal De Rossi? Ora esiste un custode del materiale asportato e, se per caso il ricorso venisse accolto in tutto od in parte, quali conseguenze ci sarebbero per le casse comunali? Gli oneri legali fin qui sostenuti non sono mai stati esattamente quantificati!! E’ possibile conoscerli? E che intenzioni ha la Giunta in merito ai lavori di ri-ri-attamento del cespite? Perché non c’è stata trasparenza in Consiglio ma solo enfasi anacronistica sul BOL-COM?
- Ed a proposito di Bol-Com, perché non esigere uno spazio per la voce della Opposizione, nel qual caso verrebbe legittimata la pubblicazione ( in caso contrario essa è da considerarsi alla stregua di mera azione autoreferenziale)? E chi paga le spese di stampa e consegna a domicilio? Consegna fatta da personale del Comune?
- Situazione BIM-GSP/ Non vi sembra opportuno ottenere un ragguaglio sulle voci di stampa circa la situazione economico-finanziaria del soggetto gestore e manutentore della rete idrica? Ed avere informazioni circa i rincari del 5% (il massimo consentito) sulla bolletta degli utenti al fine di coprire il buco di bilancio generato dalle carenze gestionali e da silenzi prolungati degli amministratori? Sul punto il sindaco, amministratore della capo-gruppo, dovrebbe essere in grado di fornire notizie precise e puntuali….
- Centralina Veleza/ Non vi pare sia il caso di esigere trasparenza anche su questo argomento intimamente correlato al precedente? E sulla vicenda delle piante abbattute su terreni privati? E sul prezzo esorbitante sborsato per reperire due terreni?
- Tarsu/ Argomento di spicciola demagogia manfrediana. Anziché favole, deve essere data informativa sull’effettivo stato della raccolta differenziata. Non si può operare solo minacciando ammende salatissime! Perché non indire assemblee ‘pedagogiche’ pubbliche? Dovreste richiedere anche notizie su possibili rincari, visto il continuo ‘esibito’ richiamo alla invariabilità tariffaria a partire dal 2004.
Come ben vedete, di carne al fuoco ce ne sarebbe molta e poi…, altra ancora.
Pensate alle politiche sulla ricettività turistica (albergo diffuso, cura dell’abitato, della strada del Genio, del tempestivo sfalcio dei prati, più esteso dell’attuale), di maggior attenzione al sociale ed al Welfare ecc.
Volevo aggiungere che capisco le vostre difficoltà di approccio con amministratori imbelli, tronfi ed autoreferenziali; sappiate però che anche la vostra completa inazione può essere un fatto ‘colposo’. Nessuno, nonostante le indubbie difficoltà che potete trovare sulla vostra strada, vi esimerà dall’accusa di omissione di atti inerenti alla vostra funzione e ruolo. Qualcuno, magari sbagliando, potrebbe intravedere perfino una certa qual vostra assuefazione all’andazzo attuale, se non una vera e propria connivenza…
Spero che il mio parlarvi schiettamente, a cuore aperto, non sia da voi frainteso: sappiate che vi scrivo con le migliori intenzioni di rendermi utile al paese che vi è dato amministrare ed anche a voi medesimi. Un cordiale saluto.