le talpe e i vitalizi vertiginosi in Trentino Alto Adige
Da quelle parti i quotidiani fanno (cercano di fare) il loro mestiere: tacciono fin che possono; quando non possono più tacere alzano la nuvola di polvere; poi buttano tutto nel pentolone e iniziano a rimestolare buttandoci dentro ali di pipistrello e una buona dose di nebbia massonica; poi cercano le talpe …
A me sembrava che questo fetido spezzone di vita trentino-altoatesina fosse stato “illuminato” dal M5S:
La piazza acclama Paul Köllensperger
In una giornata come quella di ieri, è l’unico a poter cantare vittoria, l’unico Consigliere – soprattutto – che quando è salito sul palco allestito dai protestanti, è andato a raccogliere applausi.
Paul Köllensperger, seguace di Beppe Grillo ma assai distante nei modi dal chiassoso fondatore del Movimento 5 Stelle, sta vivendo giornate di gloria perché più gli altri politici affondano nelle critiche rivolte loro dai cittadini infuriati contro i privilegi della “casta”, chi per l’appunto ha fatto della lotta contro tali privilegi scopo e ragione della propria azione non può che emergere in tutta la sua differenza. [leggi tutto su Salto.bz]
Se n’è accorto perfino Grillo:
Il Trentino Alto Adige con il M5S contro la Casta
“90 milioni di euro per 130 politici ed ex-politici. Questo è il fiume di denaro che poche settimane fa è uscito dalle casse pubbliche. La casta politica in Trentino Alto Adige a quanto pare soffre di una malattia molto italiana: quella di farsi le leggi a proprio uso e costume, pensando alla proprie tasche e non al bene comune. Tramite una legge che proponeva di abolire i vitalizi, in realtà hanno aggiunto un altro privilegio a quelli già esistenti: la parziale rinuncia al vitalizio (2.800 euro al posto di circa 7.000) consentiva di percepire subito la differenza, calcolata al valore attuale, sotto forma di soldi e di quote di un fondo di investimento allestito ad hoc. Milioni di euro a dei personaggi non ancora in età pensionabile. La casta sperava che tutto questo sarebbe rimasto sotto chiave, invece la verità è venuta a galla grazie ad un’interrogazione del M5S in Consiglio Regionale, scritta dai Consiglieri Paul Koellensperger, Filippo Degasperi e Manuela Bottamedi che chiedeva di rendere pubblica la lista dei nomi e delle somme. All’inizio hanno provato di evitare la pubblicazione trincerandosi dietro la privacy, ma poi l’interrogazione M5S insieme alla fortissima indignazione della popolazione gli ha messi spalle al muro, e la verità è venuta fuori. Ma ha avuto anche un altro effetto positivo: alcuni dei beneficiari delle somme le stanno restituendo di spontanea volontà. Il messaggio al resto d’Italia è questo: indignatevi, fate sentire la vostra voce, fate sentire il fiato sul collo ai politici, e vedrete che la casta inizia a sbriciolarsi.” M5S Trentino – Alto Adige