le discese ardite del PIL italiano (un 2014 disastroso)
Delle previsioni governative (del cazzo) fatte in questi anni si è già detto. Da ultimo, era appena iniziato l’anno, abbiamo messo a confronto le ipotesi sviluppate dalla pantofoLetta e nella quale il governo dava per il 2014 il pil in crescita dell’1,1% mentre l’OCSE si fermava ad un +0,6%:
[…] Sono degli inguaribili ottimisti. E’ che poi, a consuntivo, fanno sempre una plateale figura di marmellata. Ma non cambiano, restano degli inguaribili ottimisti e giù a prendersi cazzuolate di nuova marmellata (perché? ma perché qualcuno li rivota).
Passiamo al 2014. Se tutto va bene l’Italia con le pezze al culo dovrebbe agganciare la ripresa che c’è in Europa. Il governo dice per un +1,1% (sono variazioni percentuali rispetto all’anno precedente; non importa se l’anno precedente eri nella marmellata…), tutti gli altri un pochino meno (da +0,8% a +0,5%). Alla fine credo che la “ragione” andrà all’Ocse e a Confindustria (+0,6%). Basta aspettare: questo post è scritto apposta …
Basta aspettare … dicevo.
Alla presentazione del DEF il bimbominkia succeduto a pantofoLetta, tale Renzie, preso atto che “quello” in cui pensava d’essere non era falsopiano ma “discesa”, si affrettò a ritoccare verso il basso la stima governativa ad un +0,8% mentre l’OCSE lo fece portando la propria stima a +0,4%.
Ma basta aspettare … l’arrivo dell’Istat (stima preliminare).
Nel primo trimestre del 2014 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% nei confronti del primo trimestre del 2013. […]
Nello stesso periodo il Pil, in termini congiunturali, è aumentato dello 0,8% nel Regno Unito e ha segnato una variazione nulla negli Stati Uniti. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 3,1% nel Regno Unito e del 2,3% negli Stati Uniti.
La variazione acquisita per il 2014 è pari a -0,2%.
Tanto per capirci, per variazione acquisita si intende quella che si avrebbe a fine 2014 se nei trimestri seguenti l’andamento del PIL fosse pari a zero. Se a fine anno vogliamo vedere il segno “più” sul PIL, nei prossimi trimestri dovremmo crescere come non siamo riusciti a fare negli ultimi 20 anni. Accontentiamoci di chiudere l’anno a zero (contraddicendo ogni previsione, anche quelle meno ottimistiche).
No! Qui non diremo che è colpa di Renzie. E’ un ignorantone fotonico tale e quale il suo sottosegretario Delrio, ma questa colpa non gliela daremo. Siamo però certi, lo siamo oltre ogni ragionevole dubbio, che se l’Istat avesse decretato qualcosa di positivo, anche infimo, il bimbominkia e il suo sottosegretario trombone avrebbero acceso i fuochi d’artificio.
E’ anche per questo che qui li disprezziamo con molto calore!