Laudadio alle prese con ‘sti delinquenti di senatori
Max Laudadio conduce su Radio2 la trasmissione Attenda in linea.
Luciano, un ascoltatore, parlando al telefono durante la trasmissione dice queste cose, riferendosi ai costi della politica ed in particolare alle polemiche sui ristoranti di Camera e Senato a prezzi ultrascontati: «Ho letto con sdegno quello che succede a quei signori, che guadagnano 15mila euro e possono mangiare il filetto a 7 euro»
Laudadio risponde: “È una cosa folle, certo” – “Se almeno ‘sti delinquenti facessero il proprio lavoro, ma non lo fanno”.
Schifani, presidente del Senato scrive una sdegnata lettera al direttore generale della RAI Lorenza Lei: “Il servizio pubblico non può denigrare le Istituzioni”. “Non posso consentire che la pur comprensibile critica di alcuni aspetti di quelli che ormai vengono comunemente chiamati costi della politica trascenda in espressioni indiscriminatamente oltraggiose, tanto più da parte di un professionista del servizio pubblico”.
da Letteraviola:
Quando tocchi il nervo scoperto, i costi della politica, la Casta va in escandescenza e chiede sangue. In questo caso il sangue è quello di Max Laudadio, Radio2, in queste ore nel mirino del presidente del Senato, Renato Schifani, che chiede la sua testa direttamente al presidente della Rai, Lorenza Lei. […]
Per Schifani quelli di Laudadio sarebbero «epiteti ingiuriosi», e avrebbero indignato anche altri parlamentari: “Anche a seguito di preoccupate segnalazioni pervenutemi da diversi Senatori – ha aggiunto il presidente del Senato – ritengo doveroso portare alla sua attenzione un passaggio della trasmissione radiofonica diffusa questa mattina nella quale un privato cittadino, con toni ironici ma pacati, criticava il prezzo dei pasti consumati in un ristorante riservato a parlamentari. E Laudadio commentava tra l’altro: “se ‘sti delinquenti facessero il loro lavoro, sarebbe tutto a posto, il problema è che non lo fanno, capito?”. Non intendo entrare nel merito della questione, sulla quale ho già avuto modo di intervenire con fermezza. Ma come Presidente del Senato è mio dovere stigmatizzare e respingere a tutela della dignità e dell’impegno di tanti parlamentari le espressioni usate oggi nella trasmissione”
Il presidente della Rai, Lorenza Lei ha subito recepito il messaggio di Schifani e ha annunciato provvedimenti contro Laudadio.
La RAI sta in piedi anche in virtù del canone che viene pagato dai cittadini. E’ quindi corretto che taluni conduttori, assumendo in sé le parti di molti italiani, si possano esprimere come questi italiani farebbero se fossero al loro posto. Definire quindi in questo caso i senatori, ed in genere i parlamentari come « ‘sti delinquenti», in ragione di tutti i fatti che pian pianino vengono portati a conoscenza della rete dei cittadini, risulta legittimo. Così stabilito e deliberato, si incoraggia Laudadio a continuare a rappresentare degnamente gli italiani (Lei permettendo).