la stipsi letteraria del sindaco di Lozzo di Cadore /2
Ve ne sono d’amore, di credito, semplicemente di corrispondenza. Sono le lettere. Un’invenzione che si perde nella notte dei tempi. Una conquista della civiltà. Le scimmie, per dire, non possono usarle: loro si devono limitare al colloquio (alla forma di colloquio permessa dal loro grado di evoluzione certo, ma sempre di colloquio si tratta: vedi per esempio il grooming, lo spulciamento reciproco).
Servono, le lettere, per fissare a futura memoria ciò che si sta comunicando.
Prendi, per esempio, i quotidiani. Sono, a tutti gli effetti, “lettere quotidiane“. E’ attraverso queste lettere quotidiane che siamo venuti a sapere che Lozzo di Cadore ha conquistato ben tre maglie nere (per tre anni di file ultimo fra i 581 comune del Veneto) nella gestione della differenziata (forse no, forse è stata la minoranza ad accorgersene per prima, ma sempre nella forma “scripta manent”). Maglie nere che, suppongo, devono aver riempito di sano orgoglio il vostro sindaco – capopattuglia.
Sempre attraverso le “lettere quotidiane” siamo venuti a conoscenza della Madre di Tutte le Vergogne: la questione del buco dell’acqua del Bim-Gsp. E del fatto che il vostro sindaco, per più o meno dieci anni di fila, ha votato i bilanci dell’ente approvandoli. Ha approvato i bilanci mano a mano che il mostruoso debito si ingrossava fino alla cifra di 80 milioni. Capito?!?! Avrà avuto le fette di prosciutto sugli occhi? Un intero prosciutto di San Daniele, si direbbe!!!
Poi ci sono i blog, che di solito fanno approfondimento (un’altra forma di lettera). E’ attraverso questi strumenti – scripta manent – che sappiamo che il vostro sindaco – certo, in compagnia di tutti gli altri – ha avallato l’espandersi del buco Bim-Gsp, giorno dopo giorno – sottolineo: giorno dopo giorno (non mese) – per la modica cifra di 27.000 euro (scusate la ridondanza: al giorno).
Non ci credete? Allora leggete qui: 27.000 euro al giorno: tanto vale il ‘buco’ del Bim-Gsp dal 2004 ad oggi.
E’ forse per questo che i blog come il BLOZ sono da biasimare?
(vedi la nota di biasimo scritta – o cazzo, anche lui l’ha scritta!!! ma non poteva colloquiare anche in quella circostanza?? – dal sindaco di Lozzo:
“Allo stesso tempo biasimiamo il comportamente di qualche cittadino di Lozzo che ha dato voce e spazio mediatico alla controparte. Questo è stato rilevato in più occasioni su un blog con il quale spesso anche il vostro sito [quello di Per la Gente di Lozzo, ndr] è in collegamento. Non mi sembra che sia questo il modo di agire per il bene della nostra comunità.
E’ davvero chiedere troppo avere una risposta scritta a questo tipo di domanda? Risposta che, qualsiasi tenore avesse avuto, avrei comunque pubblicato sul BLOZ. Ma forse, dico forse 🙂 , è proprio questo che non sarebbe stato gradito. La questione è … delicata, direbbe il vostro sindaco. Tuttavia fremo, fremo ardentemente dalla voglia di sentire cosa avrà da balbettare il borgomastro al riguardo.
Ma, gentile sindaco, prima di farti visita (intanto preparati il discorso …) vorrei pubblicare quella video-chiacchierata autogestita cui ho accennato in altre occasioni nella quale intendo esporre il mio punto di vista su quanto da te colloquiato oooops scritto sulla “voce e spazio mediatico” che “qualche cittadino di Lozzo” avrebbe dato alla “controparte”.
E sì che a quel tempo i funghi allucinogeni erano ancora di là da venire!