la spavalda acutezza di Frattini
Di Frattini, ministro degli esteri con un senso di sé così labile che ha il bisogno che ogni tanto qualcuno gli ricordi chi è, cosa fa e cosa dovrebbe fare, onorevole che potrebbe utilmente essere impiegato solo nel raddrizzare le banane in Africa, ho già parlato. La dolce euchessina, però, si è “allargata” anche recentemente, intervenendo a Cernobbio con spavalda acutezza (il neretto è mio):
[…] Frattini no. Frattini comunica, non dai campi di sci bensì in un meeting come quello di Cernobbio dove tutti quelli che contano stanno lì ad ascoltare, che «insisteremo sulla Bce perché continui con la sua saggia politica di acquisti». Non aggiunge che lo faremo proni a terra da zerbini, né che il nostro potere decisionale è virtualmente nullo, ma non importa. Noi lo sappiamo lo stesso, e apprezziamo che anche lui lo affermi esplicitamente: forse la sua prima vera opinione. Come non volergli un po’ di bene? (da il candore di Frattini)