La giunta di Lozzo di Cadore compra i terreni a corpo, un tanto al chilo (ma non si usava il metro quadro?)
Un attento, solerte ed arguto lettore del BLOZ mi ha fatto notare una piccola increspatura nel mare d’olio dell’azione amministrativa lozzese. La cosa mi è apparsa, sulle prime, da annoverarsi fra le formalità, ma poi ha assunto un nuovo contorno che qui voglio proporre alla vostra attenzione.
L’attento osservatore cosa fa? Legge il BLOZ e vede che, sotto la sezione Commenti recenti, nella piccola sezione articoli su PLGDL (per i foresti, PLGDL sta “Per la Gente di Lozzo”), compare un nuovo articolo nel blog del gruppo di minoranza “Per la Gente di Lozzo” (il servizio pesca in automatico gli ultimi due articoli del blog dell’opposizione; ho attivato questa funzione proprio per aiutare eventuali interessati a tenersi aggiornati su quel che succede “di là”, senza doversi necessariamente collegare al sito). Il “nuovo” articolo è Pubblicazione delibere di giunta dalla n. 38 alla n. 42.
E qui l’attento osservatore si arma di solerzia e va a leggersi le delibere. Cari signori, questa funzione civica di base (stiamo parlando di leggere una delibera) CI È TUTTORA NEGATA DALLA MAGGIORANZA e ci è possibile solo in virtù (e finalmente …) della minoranza che ce le offre sul proprio blog. Ogni volta che leggo una delibera mi appare alla mente (è una compulsione) una figura istituzionale indistinta che si arrotola a terra coprendosi le pudenda e dicendo “Ahi che mal, ahi che mal …”.
In una di queste delibere, esattamente la 38 ACQUISTO TERRENI PER REALIZZAZIONE CENTRALINA IDROELETTRICA SUL TORRENTE VELEZZA, trova la descrizione di un acquisto di terreni da parte dell’amministrazione comunale in cui i riferimenti sono “a corpo”. Nella delibera, insomma, non vi è cenno all’estensione in metri quadri, are, ettari, piedi veneti o altro. Il terreno viene comprato a corpo. Se il segretario comunale così ha fatto vuol dire che così deve essere? Non credo proprio. Non sono un esperto ma tu Comune, alla collettività (noi), devi dire che l’acquisto ti è costato un tot. al metro quadro. Spero che l’opposizione si faccia avanti e pretenda l’annullamento della delibera o una sua modifica (non so come funzioni la cosa) aggiustando il tiro.
Cari concittadini, tutto ciò non è un cavillo. E’ chiaro che al mondo ci sono problemi più grandi, ma l’essere così approssimativi da parte di una amministrazione comunale, in situazioni in cui la precisione dovrebbe essere un obbligo (che nulla costa), “me fa tremà le gianbe”.
L’osservatore è però anche arguto quando mi segnala, cosa questa da verificare in relazione all’effettivo grado di parentela, che in uno degli acquisti il vice-sindaco si troverebbe ad avere un legame di parentela con il venditore, in virtù del quale (ripeto che la cosa andrebbe verificata in base alle disposizioni di legge ed all’effettivo grado di parentela) la sua presenza in qualità di presidente (come si evince dalla delibera) non sarebbe del tutto consona.
C’è una importante e profonda morale in quanto scritto finora. Non ci interessano le formalità (che però vanno rispettate, soprattutto da chi DEVE per la posizione che occupa). Ora avete capito perché QUESTA MAGGIORANZA si ostina a NON PUBBLICARE LE DELIBERE. Perché non vuole che qualcuno vada a romperle i coglioni.
Faccio notare che io qui ho solo DATO VOCE, contentissimo di farlo, a quanto verificato pubblicamente (ora che si può) da un CITTADINO DI LOZZO. Personalmente non credo che me ne sarei reso conto. Ecco allora che la citazione che ho letto su un recente commento sul BLOZ, “LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE INFORMATA”, acquisisce un particolare e solenne valore. Meditiamo gente, meditiamo.