la flessibilità ‘europea’ della scimmia ammaestrata del governo
La scimmia ammaestrata del governo, tale Delrio, ha detto al Corriere della Sera che l’Italia non chiederà di toccare il 3% ma che la flessibilità “allenta di fatto il patto di stabilità” per circa 10 miliardi di euro:
[…] Di fatto si allenta il patto di Stabilità. Può essere fatto per il cofinanziamento, cioè i soldi che l’Italia è obbligata a spendere per utilizzare i fondi europei. Parliamo di una cifra intorno ai 7 miliardi di euro l’anno. Ma c’è anche la clausola degli investimenti, che consentirebbe di lasciare fuori dal calcolo spese ad alto impatto sociale, come la messa in sicurezza delle scuole o del territorio. Parliamo di una somma intorno ai 3 miliardi di euro. In tutto la flessibilità potrebbe valere 10 miliardi l’anno anche se non è scontato che queste due voci possano essere sommate»dice al Corriere che l’Italia non chiederà di toccare il 3%, ma la flessibilità “allenta di fatto il patto di stabilità” per circa 10 miliardi di euro.
Che dice invece il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble, della richiesta di maggiore flessibilità per la crescita economica?
“In Europa, non ho sentito questa richiesta, né dal primo ministro italiano né da nessun altro”
Che dite, crediamo all’alemanno o alla scimmia ammaestrata del governo?