la democrazia diretta nella provincia autonoma di Bolzano
Domani, 25 ottobre 2009, gli abitanti della provincia autonoma di Bolzano sono chiamati ad esprimersi su 5 quesiti referendari. C’è da dire che la loro forma di democrazia prevede da qualche anno (2005) i referendum propositivi.
Il referendum propositivo dà la possibilità ai cittadini (della provincia di Bolzano) di votare un disegno di legge proposto dalla popolazione stessa, dopo aver raccolto 13.000 firme. Anche in Italia (il riferimento “anche in Italia” – e non quindi “anche nel resto d’Italia” – non è un mio errore di disattenzione, è quello che penso e che la realtà mi mette sotto gli occhi) il popolo può presentare una legge, con la raccolta di 50.000 firme, ma non può votarla tramite referendum, dovendosi affidare alla discussione parlamentare per vederla eventualmente approvata (tiente duro …).
Il referendum propositivo è la forma più nobile di democrazia diretta. Democrazia diretta vuol dire vero governo della gente. Come tutte le cose di questo mondo ha i suoi lati positivi e negativi (che non affronto in questo breve articolo).
Il bello è che una parte della popolazione della provincia di Bolzano (evito di ripetere “autonoma”, si sa che lo è, tanto che loro la democrazia diretta se la sono costruita in barba alle leggi italiane, che impongono la “sola” democrazia rappresentativa, i nanerottoli della politica che eleggiamo ogni tanto …), ritiene che questa “alta forma di democrazia” non sia ancora perfetta per le proprie esigenze. Nel senso che anche il referendum propositivo deve sottostare a delle regole. E sono proprio alcune di queste regole ad essere messe in discussione (per esempio, ogni referendum deve raggiungere il quorum del 40% per essere valido).
Su uno dei 5 referendum si legge:
Referendum propositivo presentato in data 20 dicembre 2006, n. prot. 10335:
Volete che sia approvato il seguente progetto di legge: “Disegno di legge provinciale sulla democrazia diretta – poteri di indirizzo, potere consultivo, poteri deliberativi”?
Primo proponente: Stephan Lausch
Contatto: Iniziativa per più democrazia
Avete capito?
Mentre noi qui in Italia (periferia dell’impero chiamata provincia di Belluno) “giochiamo” al gioco dell’ “Autonomia SI – Autonomia NO” (vedi anche articolo Provincia Autonoma di Belluno Dolomiti), in provincia di Bolzano domani voteranno per dare più potere all’istituto del referendum propositivo, la più alta forma di democrazia diretta.
I “rozzi” montanari che popolano la provincia di Bolzano, all’ombra degli abeti, pini e larici che vestono i ripidi e montuosi fianchi della loro terra, costruiscono e migliorano giorno per giorno la loro democrazia diretta. Lo fanno per se stessi e per il loro territorio. Non tutto ciò che luccica è oro, lo sappiamo bene, ma da loro il popolo può essere davvero sovrano, se lo vuole. Qui in Italia non solo siamo sudditi, ma fra sudditi, noi della provincia non-autonoma di Belluno, sediamo in fondo in fondo, in serie Z.
Domani, quando vi sveglierete, provate a pensarvi “Autonomi“.