la chiesetta di Loreto e il lungo, sfocato cammino verso la purificazione dell’anima
Voi di sicuro non ci crederete, ma io, quando passeggio qui, sento davvero il papa che sussurra. Non il piripocchio che c’è ora, Checo, quello di prima, Ratzi, che qui c’è anche stato di persona, quello che aveva (ha?) i coglioni. Faccio riferimento alle modalità di gestione del potere temporale, su scala planetaria, ché per il resto credo che l’uno valga l’altro (preti sono).
Per essere franco fino in fondo, da queste parti ho anche visto ciondolare stancamente il sindaco; poi ho letto della giornata ecologica che si terrà sabato in tutta Cadorinia – e proprio colà a Lozzo – e allora mi son detto: va e riprendi tutto, che poi nulla sarà più come prima. Perché questi, quando fanno sul serio, dalla sera alla mattina son capaci di cambiarti il bioma.
E’ stato lì che ho sentito quel filo di voce, flebile, ma che tuttavia mi esortava a cogliere la magia di questo posto. E io c’ho provato: peccato che il “costruttore di panorami” si sia mangiato un pezzo di legno al quale avevo affidato il compito di dare prospettiva all’immagine. E il fuoco, sfuocato alla bisogna, per dare un che di impressionistico al “lungo cammino” verso la purificazione dell’anima. E lui là in fondo, sul pannello a destra, che assorto se ne va…