la Caserma di Soracrepa, il sindaco di Lozzo e Jo Condor
Nella presentata interrogazione sulla ex caserma di Soracrepa, Per la Gente di Lozzo faceva notare:
che da allora ad oggi l’edificio è sostanzialmente rimasto chiuso senza che si ponesse alcuna cura alle indecorose adiacenze del medesimo;
E com’è che il sindaco tenta di giustificare ciò che qui sul BLOZ abbiamo mostrato in svariate occasioni, cioè la mancanza totale da parte dell’Amministrazione di quel doveroso quanto piccolo impegno (non si sono mai chiesti sforzi giganteschi) per mantenere il minimo decoro delle adiacenze della caserma, luogo che per la presenza del bivio e relativo parcheggio, dei pannelli informativi e soprattutto della chiesetta della Madonna del Ciareido è sede di un non indifferente via vai?
Fatemi prima fare un breve riassunto:
- ad ottobre 2010 la sentenza che ridà le chiavi della caserma al comune giunge a compimento;
- il sindaco starnazza a tutta la comunità attraverso il bollettino comunale la sua ventata di soddisfazione (nov. 2010) preventivando lavori per la primavera;
- la Cooperativa Caserma di Soracrepa (De Rossi) però ricorre in appello (feb. 2011)
- i legali de Comun rilevano che “l’atto d’appello è tardivo e pertanto inammissibile” ma …
- i medesi legali, tuttavia, mentre si fregano le mani (hanno trovato una buona occasione per continuare a spennare il pollo), segnalano “la necessità di costituirsi …” (e così avverrà: mar. 2011)
- a tutt’oggi siamo in attesa degli esiti della Corte d’Appello di Venezia
Riguardo alle indecorose adiacenze da cui siamo partiti, e che è il tema di questo articolo, il sindaco informa che:
… per doverosa cautela l’Amministrazione comunale ha deciso di non intervenire materialmente sulla struttura se non su quelle parti che potrebbero comprometterla (interventi di tamponamento sul tetto) né sulle adiacenze in qualche modo riconducibili all’attività della Cooperativa.
E’ per doverosa cautela, quindi, che l’Amministrazione lascia tutto quel cesso intorno alla caserma. L’Amministrazione ha deciso, ribadiamolo, di non intervenire neanche:
sulle adiacenze in qualche modo riconducibili all’attività della Cooperativa
Ora, per fare un esempio, c’è qualcuno che potrebbe indicare in ciò che si vede nella foto qui sotto (giugno 2012)
quali elementi sarebbero riconducibili all’attività della Cooperativa?
tali da non poter intervenire (a novembre 2012 nulla era cambiato) per mantenere quel minimo e sensato decoro delle adiacenze?
Togliere quelle orrende toppe di guaina, forse cadute dal tetto o forse, ancor peggio, residuati del tacconamento che si dichiara di essersi impeganti a garantire, che cazzo di relazione potrebbe mai avere “riconducibile all’attività della Cooperativa”? Prova anche tu, sindaco, se la meraviglia e contrarietà che provi te lo permette, a darmi una risposta? Ti risulta un tininin difficile eh?