l’illuminazione di Loreto e l’equinozio d’autunno
Già sul numero primaverile (pasquale) del bolpar, la rubrica “dal comune” riportava la notizia che:
“a breve riprenderanno i lavori, già in fase avanzata, davanti alla chiesa di Loreto. I servizi forestali dovrebbero terminare i lavori prima dell’estate, l’area recuperata a parco sarà ….”.
Nell’articolo i sette nani ed il parco di Loreto a Lozzo di Cadore, direttamente ispirato dalla notizia apparsa sul bolpar, sollevavo alcune perplessità:
I lavori, che dichiara essere (per fortuna) in fase avanzata (è davvero così?), dovrebbero, il condizionale anche qui è d’obbligo, “dovrebbero terminare prima dell’estate“.
Secondo il calendario in uso, l’estate inizia il 21 giugno. I lavori sono già in fase avanzata. Che cosa dovranno poi fare, se si insinua il dubbio che per terminare i lavori non bastino i mesi di aprile, maggio e buona parte di giugno? Se poi si considera che il cantiere è stato ri-aperto a metà marzo (giorno più giorno meno), la cosa lascia quantomeno perplessi.
Che manchi l’ausilio di Biancaneve?
Le successive vicende hanno poi visto anche un interessamento diretto del sindaco, descritto nell’articolo i sette nani di Loreto, nonostante l’aiuto del sindaco, non ce l’hanno fatta a finire i lavori per l’estate, nel vano tentativo di dare una sferzata ai lavori che stavano languendo.
Sul bolpar estivo mi sarei aspettato, quindi, una nuova puntata sull’avanzamento dei lavori al parco di Loreto. E invece niente. Si vede che per il comune i lavori sono terminati. Oppure i tempi necessari alla realizzazione delle ultime opere, che dovrebbero suggellare la riqualificazione del sito, non sono facilmente calcolabili.
Si tratta dell’installazione dei lampioni (ma non solo) che dovrebbero rischiarare la via d’accesso al santuario. E’ vero: i lavori finora svolti non erano ad alta intensità tecnologica; qui invece si tratta di lampioni, e la cosa appare subito più complessa.
C’è chi ha avanzato l’ipotesi che in giunta non vi fosse unanimità di intenti riguardo al modello di lampione da installare; altri invece sostengono che l’idea primigenia sia stata accantonata perché la giunta vuole che ogni lampione sia autosufficiente: in poche parole si vuole che ogni punto luce sia autoalimentato da un pannello solare. Una soluzione lungimirante.
Che per l’equinozio d’autunno, che quest’anno cade il 23 settembre, si possa avere il vialetto illuminato? Dio ci aiuta a far luce nella nostra anima, ma non possiamo sperare che illumini anche il vialetto di Loreto. Manca mai che qualche pellegrino si attardi in preghiera.