Iuav: parlano di nuova ferrovia delle Dolomiti ma ci mettono il viadotto Landwasser dei Grigioni
I craponi lagunari dello Iuav hanno organizzato (per domani 31 marzo 2016) un convegno dal titolo altisonante: Nuova ferrovia delle Dolomiti (alternative, opzioni e opportunità… sulla falsariga – pare – del celeberrimo chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo).
E per onorare le Dolomiti – ci viene il sospetto – i craponi lagunari ti sbattono sul pdf pubblicitario l’immagine del viadotto Landwasser (Grigioni, Svizzera) della ferrovia dell’Albula. Suggestivo è suggestivo, il viadotto, non c’è alcun dubbio; ed è anche un capolavoro architettonico (del 1902). Ed è anche patrimonio dell’umanità Unesco (dal 2008). E l’opera muraria è “in pietra naturale di dolomia calcarea”.
Insomma, diciamolo, il Landwasserviadukt è una vera figata. Non che da parte italiana manchino opere ardite di similar fatta: nel suo piccolo la stessa tratta ferroviaria Belluno-Calalzo ci offre più di qualche esempio (e di anni, la tratta, ne ha fatti 100 nel 2014). Che volete: si vede che agli “architetti” lagunari non è venuto in mente niente di più “dolomitico” (del resto uno di loro -Adolf Loos- ebbe a dire che:”L’architetto è un muratore che sa il latino“!).
Però quelli dello Iuav dovrebbero sapere che le “opere”, anche quelle fotografiche, hanno un nome e un cognome: e allora avrebbero dovuto scrivere da qualche parte (io non l’ho visto scritto da nessuna parte) che quell’affare è il viadotto Landwasser e, soprattutto, che la mirabile foto è di Michael Nebuloni (suppongo che l’autore nulla sappia del “rapimento”, ma che ne possa essere lusingato; nel caso fosse stato corrisposto all’autore quanto richiesto, il minimo di 50$ per il “Web Ready”, si prega di non tener conto di quanto fin qui detto 🙂 ).