Italia in declassamento da Aa2, Trento e Bolzano sbandierano la tripla A, Belluno alla canna del gas
Io non sono fra quelli che vorrebbero “eliminare” le autonomie del Trentino e dell’Alto Adige (TAA) da questo miasma di Stato italiano.
No, sono un baluardo, sono lì a dimostrare che non c’è altra scelta. Per uscire dal corpo incancrenito di questo Stato italico in disfacimento bisogna che ad ognuno venga riconosciuta la possibilità di gestirsi in modo autonomo. Abbiamo, nel TAA, un esempio di federalismo funzionale che vive e pulsa dal 1972. Non è tutto oro, ma questa è l’unica strada.
Detto questo, vi ricordate di Gabriele Cirilli e di “Chi è Tatiana?” . “Tatiana è l’amica mia, quella grassa ma talmente grassa che …”.
Anche per il TAA si potrebbe inventare un tormentone analogo del tipo “Il TAA è talmente autonomo ma talmente autonomo che …” e veniamo al primo esempio.
Moody’s ha in animo di rivedere al ribasso il rating del miasma italico che attualmente è Aa2. Il TAA è talmente autonomo ma talmente autonomo che può permettersi, ed ha ragione a farlo, di alzare la voce su questo trattamento che macchia pesantemente la propria virtuosa gestione. Ne parla l’Adige.it in un articolo (il neretto è mio) dal titolo già eloquente “Il trentino rischia per colpa dello Stato“:
Le Province di Trento e Bolzano sono «troppo» virtuose rispetto allo Stato italiano, il quale ora rischia di trascinarle giù con sé, se mai Moody’s dovesse decidere fra tre mesi di abbassare il rating dell’Italia, al termine della revisione annunciata il 17 giugno scorso.
[…] «Per le province autonome di Trento e Bolzano e per la regione Lombardia, – precisa l’agenzia americana – la revisione si focalizzerà sui fattori istituzionali che hanno consentito ai loro rating di restare sopra al livello nazionale». Viene ricordato infatti che Trento e Bolzano hanno un rating Aaa – il massimo – e la Regione Lombardia Aa1.
[…] Oltre alla Provincia di Trento è stata messa sotto osservazione anche Cassa del Trentino spa, che è la società che è stata costituita allo scopo di andare sul mercato ed emettere le obbligazioni per conto della Provincia. Ora, il problema sta nel fatto che in tutto il mondo non c’è un caso in cui Moody’s abbia riconosciuto una differenza di tre gradini nel rating fra uno Stato nazionale e un ente locale.
Tutto ciò mentre la Provincia di Belluno è quasi alla canna del gas.