Istat: 2° trimestre 2014: Pil -0,2% sul trimestre precedente (ecco l’acqua calda)
QED n° 132 (come volevasi dimostrare): come v’ho detto un’ora fa … è arrivata l’acqua calda dell’Istat (la scoperta; per altri è doccia fredda, ma il senso non cambia):
Nel secondo trimestre del 2014 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,3% nei confronti del secondo trimestre del 2013.
Il calo congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi. Dal lato della domanda, il contributo alla variazione congiunturale del PIL della componente nazionale al lordo delle scorte risulta nullo, mentre quello della componente estera netta è negativo.
Il secondo trimestre del 2014 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al secondo trimestre del 2013.
Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dell’1% negli Stati Uniti e dello 0,8% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,4% negli Stati Uniti e del 3,1% nel Regno Unito.
Però da settembre c’è il trucchetto: nel PIL iniziano a metterci i servigi delle zoccole (anche quelle di montagna), un po’ di droga e contrabbando, ricerca e sviluppo e armamenti che saranno computati come spese per investimenti. Tutto ciò alzerà il PIL fra l’1-2% …
Da settembre 2014 l’Istat adotta, come gli altri paesi europei, il nuovo Sistema europeo dei conti nazionali e regionali, Sec 2010. La prima diffusione con il nuovo Sec è prevista per i conti economici annuali il 3 ottobre 2014. Maggiori informazioni alla pagina dedicata: //www.istat.it/it/archivio/110424
Una zeppa sotto ai piedi, diciamo.