in virtù delle sanzioni amministrative a Lozzo di Cadore vola la differenziata
Quindi è confermato (vedi articolo odierno: Lozzo troppa incuria): in virtù (anche) delle sanzioni amministrative previste per violazioni di varia natura relativamente al conferimento dei rifiuti urbani, a Lozzo di Cadore vola la differenziata (sarebbe al 61%! secondo Ecolord).
[…] Abbiamo anche adottato sanzioni amministrative piuttosto pesanti contro chi tiene comportamenti incivili. Da quando c’è stata questa ulteriore iniziativa, la percentuale della frazione umida è aumentata in maniera esponenziale, come anche la separazione del cartone e di altri materiali.[…]
E’ per lo stesso motivo, arguisco, che sono calati drasticamente anche i cassonetti che andavano saltuariamente a fuoco.
Infatti, fra le varie sanzioni è stata introdotta la voce, gravata dall’esborso di 500 €, che così recita: “introduzione di materiali accessi o incandescenti nei cassonetti“.
Evidentemente serviva, sennò non l’avrebbero scritto! (le ceneri covano infìde nei bracieri dei lozzesi).
Senza fare alcuna telefonata, credo di poter dire che nessuna (o pochissime) sanzioni siano state fino ad ora comminate (per tutte le casistiche, non solo per gli aspiranti Prometeo). Quindi la forza sta nella deterrenza del provvedimento. Il ché gli conferisce ancor più nobiltà. E una parte del successo sarebbe quindi dovuta a quei conigli di lozzesi che ora, a fronte di cotanto impegno repressivo, non “osano più”, come invece prima impunemente facevano.
Forti ciò! Di fronte a questo frizzante successo, perché non emanare un provvedimento analogo che abbia come oggetto, per fare un semplice esempio, le scorribande delle moto tanto nelle valli che sull’altopiano? Se ci mettiamo dentro anche le soste vietate, i limiti di velocità ed altre amenità possiamo anche fare a meno della guardia comunale (almeno per quanto riguarda questi aspetti).
Dai sindaco, FACCIAMOLO!