in totale sicurezza… (precisazioni tecnofilosofiche d’inizio estate)
Er Comune segnala che “i sentieri e gli anelli di Lozzo di Cadore potrebbero non essere percorribili in totale sicurezza“. Precisazione tecnofilosofica d’inizio estate: in totale sicurezza – tante altre cose al mondo ma in particolare “i sentieri” – non sarebbero percorribili neanche se fossero asfaltati.
Date retta: “percorribili in totale sicurezza” è frase neologistica, priva di qualunque fondamento, che è meglio non si faccia strada tra le tante dicerie con le quali ci riempiamo la bocca al punto da assumere, col tempo, i contorni di una leggenda metropolitana che risulta poi doppiamente faticoso estirpare.
Anche il CAi ci mette del suo: “[i seguenti sentieri] sono stati controllati e risultano percorribili senza pericolo…“. Vivere pericolosamente è il supremo dono che il fato ci regala all’atto del nostro primo vagito e che ci accompagna fino all’ultimo respiro.
Nessun sentiero è percorribile senza pericolo.
Semmai i sentieri possono risultare “normalmente percorribili” (o meno) e, comunque, sempre in funzione e relazione al grado di difficoltà loro assegnato. Sforzo questo, quello di dare un grado di difficoltà al sentiero, che non risolve in nessun modo i pericoli legati alla sua percorrenza, ma codifica grossolanamente le sue caratteristiche di percorribilità … ad usum populi.
Pericolosità e percorribilità: le nuove frontiere della sentieristica (fra poco al cinema).