il sindaco di Lozzo, i Papi e il santuario unico virtuale per l’intera valle
Il sindaco di Lozzo, tal Manfreda, dopo aver baciato l’ampolla-reliquia di Wojtyla insieme a tutti gli altri sindaci e forestali presenti a Lorenzago alla benedizione del sentiero del papa, così si è espresso:
«Dovremmo trovare il modo di realizzare virtualmente un santuario unico per l’intera valle, con l’interconnessione di tutti i siti dove sono stati i due grandi Papi, e magari portando a Lorenzago una reliquia permanente del nuovo santo».
Dunque, si parla di un santuario unico per l’intera valle, da realizzare virtualmente.
Virtualmente? Cosa avrà mai voluto dire? Forse, virtuale nel senso di “per finta“? O virtuale nel senso di “esistente in potenza“, concetto filosofico? O intende, invece e più banalmente, un sito internet (che diavoleria!) con “tutte le figurine” dei papi e “l’interconnessione di tutti i siti dove sono stati”?
No perché, se fosse quest’ultimo caso quello cui alludeva il sindaco, fra Dio e la buona gente la cosa “si può fare” (volendo, ci possiamo spingere oltre la realtà aumentata sconfinando nella vera e propria realtà ehm, virtuale). Per le tracce ematiche, o altri pezzi del Beato (“nuovo santo”) da esporre permanentemente a Lorenzago, invece, dovrebbe sentire cosa ne pensa il Vaticano.
Noi siamo pronti: basta un fischio, anche virtuale, e ci mettiamo in moto per realizzare, virtualmente, “il santuario unico per l’intera valle“.
(foto: tomshw.it) p.s. al medesimo indirizzo c’è il relativo video nel quale un’arzilla vecchietta sperimenta la realtà virtuale …