il sindaco di Lozzo di Cadore … tira
Uno si sbraccia per far conoscere le crudeltà di questo mondo, le ingiustizie che rimpallano tra imperialismo e collettivismo, gli aneliti autonomisti e indipendentisti, l’arroganza di uno stato di merdellata (merda non si può più dire), la forza del libero mercato e del libertarismo, le miserie del Vaticano e la pochezza dei cattomofobi e poi scopre che basta scrivere una lettera aperta al sindaco per far fare un salto quantico alle visite sul proprio blog.
Giuro su Silvio che guardo le statistiche del traffico su questo sito due volte all’anno: l’ho fatto oggi perché stavo scrivendo due righe – che leggerete – riguardanti le visite, i visitatori unici e altri lamenti dei “media partner” de noantri. Così ho scoperto che le 140 visite giornaliere che ho abitualmente (i miei 25 lettori di manzoniana memoria) hanno avuto un sobbalzo giungendo d’un colpo a 190 (a cavallo della pubblicazione del citato articolo).
Traggo la conclusione che il sindaco di Lozzo di Cadore … tira. O magari è l’accenno a quel maialesco inno di gioia che mi aspetto di gustare:
Preannuncio che, qualsiasi tenore possa avere la risposta, il vederla pubblicata in bacheca mi farà godere come un maiale che si rotola nel fango. Non privarmi dunque di questa somma soddisfazione. Sarà per la democrazia ciò che è stato il primo passo dell’uomo sulla Luna: “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità“.
Comunque sia, mai come quell’articolo su Federalismo e distribuzione del residuo fiscale in Italia, che giunse a fare 500 letture. Lì però, lo scoprii dopo, mi venne in aiuto il forum di politicainrete nel quale il mio articolo venne postato dandolo in pasto a “tutta la padania”. Mi resi conto di quanto poco ci vorrebbe per aumentare il traffico al proprio sito infilandosi nei “forum giusti” ed alzando un po’ di polvere (meglio ancora andrebbe buttandosi su FB, dove trovi un’elevatissima percentuale di lemming che puoi manipolare come vuoi, anche senza flauto). Ma io non scrivo per avere traffico, scrivo perché il buco del culo mi prude. E quando pubblico ne traggo (momentaneo) sollievo: la versione 2.0 della “preparazione H”.