il PD bellunese si è deprovincializzato e deampezzizzato
Come attività collaterale al letargo il PD bellunese ha deciso di rimettere in sesto il vecchio sito internet. Se ho ben capito, i letargici del PD ti schiaffano su una cartina provinciale non proprio corrispondente alla realtà fattuale, e qualcuno se n’è accorto segnalando la cosa su FB.
Quando ho visto i limiti territoriali della cartina della provincia di Belluno non comprendere i territori dei “ladini storici” – Cortina d’Ampezzo, Colle e Livinallongo – ho creduto ad uno scherzo di un mattacchione. Ma da un commento della novella segretaria del PD bellunese si deduce che no, non è stato propriamente uno scherzo, diciamo.
Oltre ad essersi deprovincializzato – il PD non si dichiara “provinciale” ma bellunese: caso strano vista la rigida disciplina di partito cui normalmente soggiacciono i piddini … – si è anche de-ampezzizzato (che se ne fa del territorio ampezzano?), prefigurando il riabbraccio “asburgico” tra i ladini sellani (sancito peraltro per via referendaria). E poi si sostiene che il (viscido) PD non è avanti coi tempi!
Una figura non proprio di spicco, ma niente a che fare con quella di merda con la quale il PD si è macchiato votando il ddl sgozza-province Delrio (sgozza-Belluno). Nonostante il peones piddino De Menech si sia sbracciato (e tuttora si stia sbracciando) per dimostrare che sì, la figura è di merda, ma con una discreta dose di specificità: merda di montagna (qualcuno ci guadagna).