il Multiphysicslab, i Quadcopters e Cialtronia (l’innovazione che non vi fu)
Mi viene da ridere se penso che, avessimo tenuto qui in Cialtronia il Multiphysicslab (MPL), queste cose avrebbero potuto fervere e produrre un cinin di innovazione. Niente di che, qualche equazioncina differenziale ben dosata, ma il … brodo culturale ne avrebbe tratto vantaggio.
E sì che il Da Forno, mettendo mano a tutto l’apparato visionario che aveva in corpo, era giunto a prefigurare un radioso futuro di sviluppo sia per le moto elettriche che per la navigazione elettrica (da sfruttarsi primariamente sul lago costì vicino: un colpo di culo magnifico che non abbiamo saputo sfruttare).
Ve lo ricordate il damerino presidente della CM, tale Svaluto Ferro, marzo 2012, quando proferiva queste flautate parole?
«Non appena i periti avranno esaurito il loro compito», aggiunge Svaluto Ferro, «se esisteranno le condizioni di sicurezza necessaria, non ci saranno più problemi per la riapertura dei laboratori di ricerca».
Visto che il MPL è svanito dal 31 dicembre 2011, dobbiamo ritenere che quelle condizioni di sicurezza non si sono affacciate al balcone: “Ciao, sono la condizione di sicurezza, fai di me ciò che vuoi…”.
Non era difficile fare previsioni azzeccatissime come ho avuto il piacere di fare (confermate con precisione chirurgica dal Da Forno di cui sopra).
E sti fessi d’amministratori si sono persi in un bicchier d’acqua, si sono spenti davanti a due fessure. A quel tempo (come ora del resto) Cialtronia era piena come un uovo di locali, interi edifici, sfitti, pronti per essere sacrificati all’innovazione tecnologica dirompente. Poi i fessi di prima ti tagliano due siepi con la cooperativa di lavoro che fa lavori socialmente inutili e si riempiono la bocca di stronzate distillate.
Insomma, l’innovazione che non vi fu. Innovazione vo cercando. Eh signori miei, la lungimiranza non è acqua.
In un laboratorio robotico di TEDGlobal, Raffaello D’Andrea mostra i suoi Quadcopter volanti: dei robot che pensano come atleti, risolvendo problemi di fisica con algoritmi che li aiutano a imparare. In una serie di ingegnose dimostrazioni, D’Andrea mostra droni che giocano a palla, si tengono in equilibrio e prendono delle decisioni di gruppo – e fate attenzione alla demo dei Quad controllati tramite tecnologia Kinect in stile ‘lo voglio subito’.