il Movimento 5Stelle a Feltre senza corrente elettrica e un amarcord elettoralistico lozzese
Mi viene in mente quando il sindaco di Lozzo, tal Manfreda, a qualche giorno dalle elezioni amministrative del 2009 negò alla lista Per la Gente di Lozzo l’utilizzo dello schermo presso l’audi-concertorium-tempio-della-cultura, dove i candidati avrebbero di lì a poco descritto ai propri concittadini il contenuto del loro programma elettorale.
Forse negò anche il proiettore, ma qui ho un buco di memoria (mi pare tuttavia che alla fine venne usato il mio Sony 6969-VFNC: chiedo umilmente conferma di tutto ciò a chi serba ricordi più limpidi). No, non poté negare la corrente elettrica, come nel caso di Grillo e Movimento 5 Stelle a Feltre. In quella occasione, abili artigiani supplirono al pannello negato per “superiori dettami legalistici” e la serata informativa filò liscia (a parte qualche Lozzo Vivo che tentò un’azione di deterrenza dall’uscio del vicino ristorante Ai Pellegrini, scrutando e seguendo con sguardo riprovevole chi si appropinquava al mefitico meeting).
Guarda un po’, ironia della sorte, quella sera fra il pubblico ad ascoltare c’era anche il senatore nonché sindaco di Feltre Gianvittore Vaccari.
Grillo resta al buio – 5 Stelle in piazza Isola con i generatori
Feltre, Vaccari nega la corrente per l’appuntamento di domenica. Sartor: «È molto strano, a Belluno la luce viene concessa».
Per Beppe Grillo forse cambierà poco. La sua voce saprà farsi sentire anche senza microfono. Ma per il Movimento 5 stelle cambia, eccome. Perché il divieto del Comune (inoltrato per mail dalla polizia locale) di potersi allacciare alla rete elettrica di piazza Isola per alimentare il service di domenica sera proprio non trova spiegazioni. […] (tutto sul Corriere delle Alpi)