il Corrierino della Sera e la corsa alle fusioni tra i paesi
Si sa che i titoli… sono titoli. Ma, appunto, sono titoli. Sennò che titoli sarebbero. Chiaro, no? Il Corrierino dedica un paginone alle con-fusioni dei comuni e nel sommario giunge a parlare di “corsa alla fusione tra i paesi“, situazione orgiastica scatenata da mirabolanti convenienze. In realtà situazione tragicomica descritta, per esempio, qui e quo.
La proposta di legge dei piddoni di fondere d’imperio i comuni sotto i 5000 abitanti, va a forzare oltre misura la già forzata situazione attuale che impone ai comuni il dover scegliere tra l’unione dei servizi bla bla e la loro fusione amministrativa, quest’ultima incentivata – à la merde – promettendo ai comuni “fondenti” soldi che andrebbero tolti a quelli “renitenti”.
Sia come sia la situazione, almeno fino a fine 2015, non si può dire che sia tumultuosa (26 nuovi comuni nel 2014 e 7 nel 2015). Va detto che molti sono i sindaci pecoroni caduti in ipnosi alle promesse del gobierno, ma altrettanti hanno iniziato a drizzare le antenne cominciando a far due conti d’insieme, oltre le caramelline. Vedremo.
Ha deciso di andare a piedi dal suo paese sull’Appennino tosco emiliano alla Capitale. Si chiama Marco Mastacci ed è il sindaco di Monzuno, provincia di Bologna. Un viaggio di protesta contro i tagli ai piccoli comuni e le fusioni d’ufficio. Lo accompagna nell’impresa un podista di lungo corso, Alessandro Belliere, anziano recordman, famoso per le sue imprese, che si allenerà per la prossima: 6000 km a piedi…
Oggi, 8 marzo, la coppia Mastacci-Belliere farà tappa in Valdorcia, precisamente a Pienza e Castiglion d’Orcia. E a Castiglion d’Orcia, ci saranno anche le telecamere di Ballarò. E tutti i 13 sindaci della provincia di Siena che qualche settimana fa hanno firmato un documento comune contro le fusioni d’ufficio o d’imperio. […]