il Corriere delle Alpi e il riscaldamento della temperatura
Scopro che un lozzese d’adozione, anche se limitatamente al periodo vacanziero, Ugo Scortegagna (ciao Ugo) …
… di Mirano, tesserato del Club alpino italiano da lunga data, è uno tra gli studiosi di geologia più accreditati d’Italia, specie per quanto riguarda le terre alte, quelle dolomitiche in particolare.
Suppongo che tutto ciò possa conferire – ancorché d’importazione – lustro e prestigio al nostro decadente borgo. Certamente non tanto quanto quello conferito dal tassator cortese, il sindaco, che, al pari degli altri sindaci costituenti l’assemblea Bim-Gsp, ci ha regalato un aumento del 30% sulle tariffe dell’acqua (più il 5% all’anno fino al 2019, se non ricordo male), a limpida comprova della loro assoluta incapacità ed incompetenza nella gestione dell’ente acquaiolo.
Ma il mio pensiero odierno è rivolto alla redazione del Corriere delle Alpi che conclude l’effervescente articolo sullo sgretolamento delle Dolomiti (con possibili drammatiche implicazioni da imputarsi ai macro mutamenti climatici) con una frase arditissima – quantomeno in termini fisici -, riferita al ruolo attivo dell’uomo e nella quale si attribuisce a quest’ultimo nientepopodimeno che il … riscaldamento della temperatura.
[…] Appunto, con il riscaldamento della temperatura.
Da domani ampio spazio redazionale al “congelamento del freddo“.
Seguirà poi l’aggravamento del chilogrammo (che se è peso – il chilogrammo intendo, non massa insomma – la cosa può anche riuscire).