il corriere del veneto e la fragilità dell’essere dolomitici
Essere dolomitici è un problema. Il distacco/crollo di una porzione della parete nord della Cima del Loudo ovest è lì a testimoniarlo. La dolomia è fragile, il granito no. E’ per questo che si è radicato il detto granitica certezza e non dolomitica certezza.
Sono fragili per natura e da sempre. Perché non sono fatte di granito, ma di carbonato di calcio e magnesio. L’acqua si infiltra e spacca le Dolomiti. Quindi il crollo di lunedì scorso dalla parete del Ciadin del Laudo, a oltre 3 mila metri di altezza, non deve sorprendere: altri ce ne saranno. […]
Dunque, fosse stata di granito, la parete della Cima del Loudo, il crollo non sarebbe avvenuto. Macché!!
DRU: UN ALTRO GIGANTESCO CROLLO
Ieri mattina sulla parete ovest
31 Ottobre 2011
II versante ovest del Petit Dru, uno dei più attraenti pilastri di granito del lato francese del Monte Bianco, ha subito ieri mattina l’ennesimo importante crollo. I tecnici stimano in 60.000 metri cubi la quantità di roccia che si è staccata dalla ovest. Poco più di un mese fa – 10 e 11 settembre – si era assistito ad un altro evento del genere, con circa 12.000 metri cubi di granito crollati. Purtroppo non sembra arrestarsi la disgregazione di questo splendido obelisco così ricco di storia alpinistica. Ci sono state infatti delle immense frane nel 1997, 2003 e 2005. Secondo gli esperti che studiano il fenomeno, le cause di questi eventi sono da attribuire all’ inarrestabile cambiamento climatico con all’innalzamento delle temperature che influiscono negativamente sul permafrost.
p.s. i metri cubi dell’ultima frana dolomitica sono, alla grande, tutto compreso, 3000; quelli del Dru furono 60.000! Avete presente?