il capogruppo regionale del PDL è furi Bond con la Fondazione Dolomiti Unesco
Preceduto dalla solita litania di Reolon, il capogruppo Bond, Dario Bond, dice la sua sull’immobilismo della Fondazione Dolomiti Unesco:
Dario Bond, capogruppo regionale del Pdl, per la verità è ancora più furibondo.
«Ringrazio Messner perché ci dà uno scossone indispensabile: così proseguendo la Fondazione, infatti, va a chiudere, ci vuole una nuova governace per andare avanti sul serio».
Bond precisa di non avere fiducia nella gestione commissariale, a suo avviso «ci vuole ben altro. Bisogna che la parola ritorni in capo ai soci fondatori e che questi abbiano uno scatto molto forte di reazione; perché, al punto in cui ci troviamo, non basta una mera sopravvivenza: la montagna ha bisogno di ben altro».
Sicché Bond precisa di non avere fiducia nella gestione commissariale. Che il capogruppo del PDL, rapito dalla furibonda reazione, si sia dimenticato di chi ha fatto affondare la Provincia aprendo le porte al commissariamento, di chi ha fatto “buchetti” quotidiani di 27.000 € per 2870 giorni portando il buco finale del Bim-Gsp a 77 MLN di € ? Che se ne sia davvero dimenticato? Non credo, basta guardare alle macerie elettorali di inizio maggio, con il PDL franato al 10%.
Comunque, se non se lo ricorda, glielo ricordiamo noi:
sono stati quelli del PDL
Una ragione però Bond ce l’ha: la montagna ha bisogno di ben altro. Tutta la montagna bellunese, certamente, non aveva bisogno di restare senza guida, soprattutto per una lotta di potere fatta sulla pelle della gente bellunese. Spero che questa gente, alle prossime elezioni, decreti definitivamente l’annientamento di questo partito “organico“.